Corriere dello Sport: “Campionati: «Riforma subito. Basta coi rinvii». Abodi stringe: «Impossibile perdere un’altra stagione»”
“La riforma dei campionati entro l’anno, «altrimenti perderemo un’altra stagione». A parlare è Andrea Abodi che, ieri, al termine dell’Assemblea di B ha voluto spiegare quali sono le sue idee per il futuro. Un discorso di principi, innanzitutto. Ma anche concreto e che, evidentemente, non può riguardare solo la categoria cadetta, ma l’intero sistema calcio italiano. «Ho apprezzato molto l’impostazione che Tavecchio ha dato all’ultima riunione. Per la prima volta non si è parlato di aritmetica ma di criteri, modelli associativi, sostenibilità. Partiamo da qui e velocemente arriveremo a quanti club potranno far parte di ogni categoria. Sono 5 anni che aspettiamo e il tempo stringe, occorre una modifica delle Noif». STABILITÀ E CREDIBILITÀ. Abodi avverte l’urgenza del cambiamento che deve essere recepito a tutti i livelli. «Il merito sportivo rimane una pietra miliare del nostro sistema, ma non può essere l’unico elemento che determina il passaggio di categoria. Siamo pronti ad adottare regole più rigide per garantire la stabilità dell’intero impianto». Il presidente della B è entrato nel dettaglio, cominciando dalla trasparenza necessaria per ottenere credibilità. «Occorrono regole più rigide per assicurare la stabilità. Dal punto di vista finanziario c’è bisogno di incidere sui parametri, e lo faremo, per innalzare la credibilità. Penso, inoltre, a rendere pubblici i referti arbitrali e le relazioni degli ispettori federali. Vorrei allargare i margini della prova tv a disposizione del Giudice Sportivo. E gli stessi direttori di gara dovranno avere la possibilità di parlare. E’ fondamentale che gli arbitri abbiano tutti gli strumenti tecnologici disponibili». Un accenno agli stadi: «Vorremmo che le strutture non siano valutate solo per capienza, ma anche per la qualità dell’ospitalità. Possono bastare 10 mila posti se sono coperti, se non ci sono barriere, se i servizi sono adeguati e se il campo di gioco è in condizioni perfette». Per chiudere, ecco il monito più importante: «Serve una riforma del sistema per creare i presupposti per i prossimi 10 anni di calcio sani. Il sistema di licenze dovrà avere un respiro temporale almeno triennale». «NESSUNO ME L’HA CHIESTO». Ma c’è una candidatura alla presidenza della serie A di Abodi? «Nessuno me l’ha proposto e se accadrà non farò altro che rispondere – ha replicato -. È un problema che non mi pongo: le opportunità personali vengono dopo gli interessi generali. Ho sogni, ma non ambizioni ossessive. Quello che ho spiegato è totalmente rivolto alla B. Le elezioni non sono state fissate, ma per programmare il futuro bisogna gestire bene il presente. Quello che sta facendo questa categoria è unico nello scenario italiano. Ed è riconosciuto a livello internazionale nonostante i nostri problemi e umane miserie»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.