“Sfortuna a parte, per il Palermo non ci sono delle motivazioni comuni che inducano a preoccuparsi o facciano pensare ad errori nella preparazione. La tesi del club rosa è che si tratta di infortuni di natura traumatica non legati a eventuali sovraccarichi di lavoro e neppure a tentativi di recupero troppo accelerati. Com’è noto il ritiro estivo è stato condotto da uno staff, quello di Ballardini, mentre dai primi di settembre è subentrato il gruppo di lavoro di De Zerbi che ha come logico, mutato qualcosa nel tipo e nell’intensità degli allenamenti. Ogni recupero è stato inoltre seguito con programmi personalizzati. Sta di fatto che le assenze pesano e gli incidenti si moltiplicano. Sperando che la catena negativa si interrompa e che almeno il Palermo possa giocarsela con tutti i suoi effettivi“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.