Corriere dello Sport, calcioscommesse: “Le carte del pm: «Ecco il ruolo di Mauri e Doni». Il laziale accusato di «manipolare gare». L’ex Atalanta definito «padrone della sua squadra»”

“Parole “pesanti” come pietre. Il pm Roberto Di Martino non è stato tenero nei memorandum presentati per spiegare perché ha chiesto il rinvio a giudizio degli imputati nel processo del calcioscommesse. Molte delle singole posizioni le ha già analizzate in aula, ma forti sono state anche le frasi depositate nella piattaforma informatica creata ad hoc per il processo di Cremona e consultabile da tutti gli avvocati. Uno degli attacchi più duri è stato riservato a Stefano Mauri, catalogato come «un calciatore che cerca di “manipolare” o che cerca di partecipare alla “manipolazione” di un imprecisato numero di partite della propria squadra», ma anche come un soggetto che «ha rapporti di frequentazione e di buona conoscenza con molti degli associati». Nel memorandum relativo al centrocampista viene ripercorsa l’amicizia con Zamperini, che secondo il pm «funge da portavoce di Mauri nella manipolazione delle partite della Lazio», ma anche i contatti dell’ex capitano biancoceleste con il Civ Bazzani e Ilievski oltre alla sua scheda telefonica dedicata alle scommesse. DONI E SIGNORI. Niente carezze neppure per gli ex capitani di Atalanta e Bologna. Doni è addirittura indicato come «un soggetto operante per conto della dirigenza dell’Atalanta (…) nella manipolazione di almeno 4 incontri». Viene sottolineato il rapporto di sudditanza che i compagni hanno con lui, in particolare quelli della difesa. Nella memoria a lui relativa Doni viene descritto «come il padrone della squadra, sicuro di poter dare ordini anche alla difesa. “La gestisco io” dice Doni con riferimento alla manipolazione di Crotone Atalanta». Signori viceversa è considerato «uno degli elementi di maggior spicco dell’associazione di cui è a capo» ovvero «il gruppo dei bolognesi che era al suo servizio». Era lui che, secondo l’accusa, «periodicamente si recava in Svizzera a prelevare i contanti dai conti ivi aperti nell’interesse del gruppo»; era ancora lui che secondo Di Martino (ricostruzione di Bruni) aveva «il rapporto con i singaporiani attraverso Sartor»; sua è anche la scrittura sul foglio con le “condizioni” per truccare gli incontri. La prossima udienza a Cremona è prevista lunedì 4 aprile con Di Martino che chiederà i rinvii a giudizio degli imputati, poi parola alle parti civili”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.