L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla situazione attuale del calcio italiano falcidiato dal Covid, in particolar modo focalizzandosi sul caso Palermo.
La notizia positiva riguarda Lorenzo Lucca: il giovane attaccante si è ristabilito dal problema che aveva accusato al ginocchio e ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Contro il Frosinone sarà disponibile. Così come Davide Di Quinzio uscito anzi tempo contro il Cosenza. I nerazzurri al ritorno dalle vacanze sono stati sottoposti ai tamponi per accertare eventuali infezioni da Covid 19. Anche se non sono state ufficializzate, pare che siano emerse alcune positività nel gruppo squadra, ma un bilancio completo non è stato ancora stilato. La pandemia è ancora una spada di Damocle. La squadra cerca di isolarsi, in tutti i sensi, concentrandosi solo sul campo mentre la dirigenza è al lavoro sul fronte mercato.
PALERMO DECIMATO. E’ clamoroso il caso del Palermo in Serie C. Sono 20 i positivi di cui 17 giocatori (15 in aggiunta ai due casi già emersi) e tre membri dello staff. I numeri, confermati dal club in un comunicato, certificano l’esistenza di un focolaio. Occorrerà impostare un nuovo piano di lavoro, scandito inevitabilmente dal Covid, e monitorare una situazione in evoluzione. I giocatori positivi e in quarantena dovranno restare in isolamento per circa una settimana al termine della quale verrà effettuato un tampone per verificare l’eventuale negativizzazione. Diversa la “posizione” degli 11 negativi, ma contatti stretti, che, in linea con le nuove normative, possono proseguire la loro attività. Si tratta, infatti, di persone risultate negative, asintomatiche e che non devono andare in quarantena avendo effettuato la terza dose di vaccino. Sono in auto-sorveglianza e, proprio nell’ambito di questo regime, in assenza di sintomi possono continuare ad allenarsi. Dopo 4 giorni dall’ultimo contatto con un positivo saranno sottoposti a un nuovo ciclo di tamponi. Intanto, in un clima che tuttavia ha pochi punti di contatto con la “normalità”, sono nelle condizioni di continuare il programma di lavoro. Lo hanno fatto anche ieri pomeriggio sul sintetico dello Sport Village di Tommaso Natale, impianto sanificato più volte prima ancora di questa nuova ondata di contagi e nel rispetto dei regolamenti federali.