Corriere dello Sport: “Cagliari festa al 123’. Palermo che beffa”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara tra Cagliari e Palermo.

Un finale pazzesco. Quando il Palermo sembrava aver acciuffato il meritato pareggio con Soleri, entrato da poco, replicando al vantaggio di Dossena di testa (assist di Viola) maturato nel primo tempo supplementare, e i rigori sembravano inevitabili, all’ultimo respiro Di Pardo si è buttato con coraggio sull’ultimo cross di Luvumbo, beffando Pigliacelli sul secondo palo. E così è la squadra di Ranieri a volare ai sedicesimi, dove l’attende l’Udinese, mentre il Palermo esce a testa alta dalla Unipol Domus.

Meglio i padroni di casa (con il 4-4-1-1 e Pavoletti a fare da terminale offensivo assistito da Oristanio) per organizzazione di gioco e intensità, ma poco incisivi quando si è trattato di concludere. A tirare in porta più pericolosamente, infatti, sono stati i siciliani (schierati da Corini con un 4-3-3 particolarmente aggressivo) che hanno impegnato fin dalle prime battute Radunovic. Bravo il gigante serbo in almeno tre occasioni (Brunori, Gomes e Vasic) a tenere chiusa la saracinesca respingendo gli assalti. Il rammarico per i rossoblù, comunque pimpanti in avanti grazie al sempre presente Oristanio, è stato il calcio di rigore, concesso (dopo il consulto al VAR) per tocco di braccio di Mateju su colpo di testa di Azzi, al 20’ del primo tempo, e non trasformato, tre minuti dopo, da Pavoletti.

Pigliacelli è rimasto immobile fino all’ultimo secondo ipnotizzando il capitano rossoblù che già pregustava l’idea di aprire la stagione così come aveva chiuso la scorsa. Sfortunato, il numero 30 isolano, perché sulla respinta, in spaccata insieme a Lucioni, ha centrato il palo alla destra del portiere del Palermo. Che da quel momento ha preso coraggio e, a sprazzi, è riuscito ad essere molto pericoloso. Il Palermo in pieno recupero ha sfiorato il colpo con Mancuso, non riuscendo a evitare i supplementari. Sull’1-0 per i sardi, ancora Mancuso aveva sciupato la palla dell’1-1 poi trovato da Soleri. Quel guizzo però non è bastato.