L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta alcune parole di Gigi Buffon in difesa di Donnarumma dopo l’eliminazione in Champions League.
Eroe di Wembley a luglio, becchino del Bernabeu a marzo. Il fallimento del Psg in Champions i francesi l’hanno preso benone, e vai di acido: le monde n’est qu’un village. Individuato in un istante il colpevole numero uno – meglio: il numero uno colpevole – si sono esibiti nel gioco al massacro del portiere italiano strapagato dal qatariota (una crasi). Portiere che sembra condannato a convivere con critiche precise e inesorabili come rasoiate. «Vai a Parigi e vedi di fare la storia del club» gli scrisse l’estate scorsa Gigi Buffon. Per il momento Donnarumma è fermo alla cronaca. Amara.
«Gigione non ha bisogno di avvocati di parte» Buffon, ancora lui, la difesa la costruisce dal basso. «Errori come il suo servono, lo dico perché lo penso veramente. Fanno parte del percorso di crescita. Sono sicuro che non avrà alcuna ripercussione negativa, alcun problema, e poi ha già dimostrato di possedere la forza necessaria per riuscire a superare momenti altrettanto delicati. È troppo solido e strutturato per lasciarsi condizionare da tutto questo. Gigio è uno dei migliori al mondo. Tra i primi tre, insieme a Courtois e Neuer, giusto per correttezza, altrimenti vengo accusato di essere partigiano senza coscienza».
L’errore – che Buffon chiama “cagata”, termine di uso frequentissimo non solo nell’ambiente calcistico – avrebbe potuto essere “corretto” dal fischio arbitrale, se l’olandese Makkelie avesse ritenuto punibile l’entrata di Benzema. «Ti do quello che è il mio parere, voglio essere chiaro e mi piace essere onesto» spiega Buffon. «In Europa non te lo fischiano mai, in Italia è probabile con il ricorso scrupoloso al Var. Da portiere, se non me lo fischiano mi incazzo, anche per ragioni egoistiche, di opportunità, diciamo. Un po’ di disturbo Benzema lo può aver procurato, ma se l’arbitro avesse fischiato il fallo avrebbe fatto incazzare quelli del Real. Aggiungo che se, per ipotesi, Gigio fosse rimasto un po’ più lucido o se possedesse certe malizie, restando a terra qualcosa avrebbe ottenuto. Quanti ne abbiamo visti, di furbetti. È stato onesto. Rialzandosi subito ha dato un chiaro segnale all’arbitro: impatto irrilevante».
«Gli errori li commettono tutti» Buffon conclude così la sua arringa. «Per cui ci sta, è un errore. Chiuso. Per difendere Donnarumma, che è un valore altissimo, basta ricordare quello che rappresenta. Gigio potrà dare ancora tanto. Ha fatto una cagata? Amen. Non riduce il valore del giocatore. Speriamo che non ne faccia cinque all’anno, perché allora – sì – il discorso cambierebbe radicalmente. Ma è un’ipotesi che riguarda tutti, non soltanto Gigio. Uno o due errori a stagione sono fisiologici. Gli attacchi? Inevitabili. Gigio si è esposto, facendo una scelta chiaramente impopolare, che comunque va rispettata. Ha voluto alimentare la sua ambizione, cosa che non è piaciuta a tantissimi, gli stessi che non aspettavano altro per dargliela secca nei denti. Il guaio, lasciamelo dire, non sono i francesi che godono, ma i tanti italiani che lo aspettavano al varco».