Corriere dello Sport: “Bufera Messina, la Gdf indaga su tre partite…”
“Su mandato della Procura della Repubblica di Messina, la Guardia di Finanza sta indagando su tre gare dei giallorossi dello scorso campionato, già finite nel mirino di Federbet e del Viminale per anomalie nei flussi di gioco. Le partite sono Casertana-Messina (4-1) del 21/12/2015 , Messina-Martina (3-0) del 9/1/2016 e MessinaBenevento (0-5) giocata una settimana dopo. I tre incontri erano stati segnalati ad inizio 2016 alla Procura Federale anche dalla stessa Lega Pro. Ai bookmaker la Gdf chiede riscontri sulle singole giocate, gli indirizzi delle agenzie, i dati anagrafici dei giocatori. Lo sviluppo delle indagini nasce proprio dalle segnalazioni delle aziende di gioco, insospettite dai volumi e dalla particolarità delle giocate.in tribunale. Non c’è pace per il Messina, che oggi alle 10.30, al Tribunale Nazionale Federale, dovrà rispondere della ritardata presentazione della fideiussione allegata alla domanda di iscrizione in quanto non fu ritenuta affidabile e la proroga concessa di una settimana servì all’Acr per presentare le garanzie richieste. Secondo la difesa dell’avvocato Edoardo Chiacchio, che cura anche gli interessi del vicepresidente Pietro Gugliotta, sarà invocato l’errore scusabile perché l’inadempimento al 30 giugno sembrerebbe evidente. L’eventuale assoluzione è legata alla possibilità di dimostrare che la lista delle società abilitate per le fideiussioni fu comunicata dalla Lega dopo la scadenza dei termini. il campo. Domenica pomeriggio si giocherà all’Esseneto la sfida contro l’Akragas e il Messina alla luce del processo di oggi potrebbe avere ulteriore bisogno di punti perché già quintultimo in piena zona playout. Per i giallorossi sarà la sesta sfida ad Agrigento ed il bilancio dei precedenti è in perfetta parità con una vittoria, tre pareggi (l’ultimo l’anno scorso per 3-3) e una sconfitta. Alle esigenze della classifica bisogna anche aggiungere le motivazioni dettate dagli ex con storie personali che nessuno ha dimenticato. A partire dal tecnico Lello Di Napoli, che l’anno scorso a Messina, dopo la squalifica di Arturo Di Napoli per il calcioscommesse, è diventato responsabile unico della panchina, ma al termine della stagione non ha ricevuto i giusti riconoscimenti per il settimo posto.”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.