“Ribaltone ad Ascoli: Enzo Maresca si è dimesso. Il tecnico bianconero (ufficialmente il secondo dietro Fiorin, per la solita questione del tesserino che ancora non ha) ieri mattina ha abbandonato il centro sportivo Picchio Village scuro in volto e ulcerato dentro. Le sue non sarebbero motivazioni tecniche, ma l’imprevista decisione sembra piuttosto lo strascico di un attacco sul piano personale e familiare, cioè le polemiche per la presenza del fratello durante gli allenamenti. Probabilmente avrà influito anche l’alterco con l’attaccante Perez (beniamino della curva ascolana) alla vigilia della trasferta di Parma. E mettiamoci pure le quattro sconfitte consecutive e la prospettiva di affrontare le prossime partite in piena emergenza. Fatto sta che Maresca ha gettato la spugna. Nel frattempo Perez è stato reintegrato, anche perché gli infortuni in contemporanea di Favilli (operato ieri al crociato anteriore del ginocchio destro dal professor Cerulli) e Rosseti hanno lasciato l’organico bianconero praticamente spuntato e senza altre soluzioni offensive su cui puntare nell’immediato.
MERCATO. Non a caso i dirigenti ascolani avevano cominciato a scandagliare il mercato degli svincolati (c’è solo Rolando Bianchi libero) e anche ad intavolare trattative per gennaio (chiesto in prestito Ganz al Pescara), poi è arrivato quel fulmine a ciel sereno e ogni ragionamento è stato procrastinato. Ora c’è da scegliere un nuovo allenatore, immaginando che non sarà lasciato Fiorin da solo. L’ultima parola sarà di Bellini, dopo essersi consultato con l’ad Cardinalettti e il ds Giaretta. Siccome, però, il presidente è a sei ore (indietro) di fuso orario … diventa pleonastico aggiungere che non sarà facile come quando ci si siede tutti attorno a un tavolo. Anche perché, in questo caso, manca quello che comanda. SOLUZIONE. Tutti gli indizi, comunque, portano a Serse Cosmi che un anno e mezzo fa sfiorò la serie A con il Trapani ed è ancora sotto contratto con la società siciliana. Ma la rescissione sarebbe questione di un attimo in pratica visti anche i buoni rapporti con il club siciliano dell’allenatore perugino. Ironia della sorte, Cosmi a distanza di poche ore vivrebbe la stessa vicenda di Massimo Oddo (passato all’Udinese dopo aver rescisso con il Pescara), cioè colui contro il quale aveva perso lo spareggio-promozione. Serse è il profilo giusto per l’Ascoli? In teoria non ce ne potrebbe essere uno migliore. La sua esperienza, duttilità tattica e feroce determinazione sarebbero ideali per una situazione così delicata come quella in cui si è cacciata la squadra marchigiana”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.