“Non gioco più, me ne vado. E se n’è andato. Israele senza Eran Zahavi, il capitano, il mejo fico del bigoncio. Caso diplomatico, buferone, Nazionale nel caos. Noi siamo messi male, ma loro non se la passano meglio. L’ex Palermo (23 presenze e 2 gol in un anno e mezzo, dall’estate 2011 al gennaio 2013) ora gioca in Cina, nel Guangzhou, ed è pure capocannoniere del campionato. L’altra sera però – durante Israele-Macedonia – ha gettato platealmente a terra la fascia di capitano: Israele stava perdendo, al “Sammy Hofer” di Haifa infuriava la contestazione, Zahavi era il più fi schiato, inutile il tentativo del compagno Einbinder di nascondere la fascia sotto i calzettoni. E quindi: il ministro della cultura lo addita a cattivo esempio, la Federazione lo sospende, un anno di stop, lui rilancia, «sono io che me ne vado non voi che mi cacciate». Spogliatoio schierato. E non con lui. L’annuncio: «Basta, non giocherò più in Nazionale». La giustifi cazione: «Non ci qualifi chiamo a un Mondiale da 40 anni (nel 1970 in Messico, quando nel girone di qualifi cazione Israele pareggiò con l’Italia, ndr), quando ho sentito il nostro pubblico che ci contestava non ci ho visto più». E non lo vedranno più in Nazionale. GESTO. Anche Buffon ha commentato il fatto: «Con un gesto così passi dalla parte del torto».Il contestatissimo ct di Israele, Elisha Levy, ieri ha spiegato che «Zahavi ha commesso due errori. Il primo è stato quello di gettare la fascia di capitano, il secondo quello di annunciare il ritiro. Mi spiace per lui, ma non si fa così. E spiace anche per noi, perché Zahavi per noi è fondamentale. Spero possa tornare sui propri passi. Nella vita si sbaglia, se avrò modo di parlare con lui proverò a convincerlo». Chissà se ne avrà il tempo, il buon Levy. In Israele già si parla del suo possibile sostituto: l’irlandese Roy Keane, ex totem del Manchester Utd. Tal Ben Haim, oggi al Maccabi ma tanti anni in Premier anche con Chelsea e City, stasera avrà la fascia di Zahavi. La tocca piano: «Zahavi ha sbagliato, deve prendersi le sue responsabilità». Israele ha vinto l’ultima partita delle qualifi cazioni a novembre 2016, 3-0 in Albania. Da allora sconfi tta con Spagna, pari con Moldavia, altri due ko con Albania e Macedonia. Il ct Levy ostenta orgoglio: «Le critiche contro di me? Ho le spalle larghe. L’Italia pensa che con noi sia facile? Bene, questo ci darà una carica speciale»”. A riportarlo è l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”. Di seguito una clip in merito: