Corriere dello Sport: “Brunori, tripletta da leader. Il Palermo torna letale”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla tripletta di Brunori contro il Venezia.
Tutto in una notte: Matteo torna re, sbloccandosi dopo un digiuno di 4 mesi (ultima rete al Brescia a maggio), siglando la sua prima tripletta in campionato col Palermo (ne aveva fatta una in Coppa Italia alla Reggiana a luglio 2022), scavalcando un mito come Luca Toni nella classifica assoluta dei marcatori rosanero (52 a 51, anche se restando al solo campionato Toni è ancora avanti di un gol), confermando la regola che lo vuole a secco al massimo per 5 gare e non più e soprattutto trascinando la squadra a una vittoria pesantissima sul piano pratico e psicologico, sul campo di un Venezia che era imbattuto e che si è confermato avversario di alto rango, tanto da mettere i brividi ai rosa almeno fino al quarto d’ora della ripresa.
Campionario completo. La prova di Brunori è stata ricchissima di spunti anche caratteriali, che confermano la crescita di un ragazzo che fino al 2017 era in Eccellenza e che a Palermo ha capito che questa città poteva essere il suo trampolino. A differenza di altri grandi centravanti sbocciati in rosa, non la vive come una situazione di passaggio, anche perché a novembre farà 29 anni, ma ha sposato la causa di una squadra che col City Group vuole tornare ai fasti della A dove lui non è mai stato e sogna di arrivarci. Del capitano si assume in pieno ormai anche le responsabilità, è salito in sala stampa venerdì dopo il ko col Cosenza senza nascondersi, si è assunto l’onere del rigore a Venezia dopo averne sbagliati 4 lo scorso anno (compreso l’ultimo, a Pisa), non si è smontato per gli oltre 3′ d’attesa Var prima di tirare; oltre alle segnature, è stato sempre nel vivo del gioco, battagliando coi difensori avversari quando c’era da far respirare la squadra. E sul piano balistico, il suo tris è stato perfetto: un gol di destro (dal dischetto), uno di testa e uno di sinistro. Campionario completo.
Oltre Brunori. Mentre molti cominciavano a chiederne un turno di riposo, anche per la forte presenza come alternativa dell’amico Soleri, il 9 ha risposto con una gara super. Ma Brunori è stato solo l’arma letale di una squadra che, pur tra alti e bassi, comincia a inanellare numeri importanti. Classifica a parte (e con la gara interna col Brescia da recuperare, fissata ieri per mercoledì 8 novembre alle 18,30), il Palermo ha ottenuto tre successi di fila in trasferta come in B non gli succedeva dal 2017 con Tedino in panchina (vittorie a Cremona, Avellino e Bari) pur se il record recente sono le 6 vittorie esterne di fila che permisero a Baldini di trionfare nei play off di C 15 mesi fa. E significativo appare anche il dato sulla capacità di colpire nel finale: il Palermo ha sempre segnato nei minuti di recupero in tutte le trasferte fin qui giocate, ad eccezione di Bari dove però tutti ricordano il gol annullato al 100′ proprio a Brunori. Soleri in Coppa a Cagliari e a Reggio Emilia, Mancuso ad Ascoli, Brunori martedì. E’ il segnale di una squadra che comunque sia anche in vantaggio non sta dietro e ci prova sempre.