L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che è tornato alla vittoria.
Un Palermo micidiale nell’uno-due assestato nel suo cinico primo tempo, ha avuto ragione del Modena in versione dimessa al “Braglia”. Ai rosanero, di fatto, è bastato un tempo per vincere anche per l’inconsistenza degli avversari apparsa palpabile nella ripresa: la reazione attesa dalla squadra di Tesser si è presto trasformata in un refrain lento, senza sbocchi, complice anche la forma non ottimale delle sue punte. Modena sottotono e che non conosce mezze misure fino qui: su 11 partite giocate, ne ha vinte 4 e ne ha perse 7. Il Palermo aveva già chiuso i giochi nei primi 45′, anzi 46’ se calcoliamo il primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara Fourneau nel quale la squadra di Corini ha raddoppiato con Valente, gol che ha tagliato le gambe a Gagno e soci. La partita era già stata indirizzata dopo pochi minuti dal rigore concesso dall’arbitro al Palermo per una trattenuta di Magnino ai danni di Di Mariano: sul dischetto era andato Brunori e all’8′ i rosanero passavano in vantaggio. Il Modena reagiva, ma un po’ per errori e un po’ per bravura della difesa ospite, non andava oltre qualche buona azione.
Come al 26?, cross di Tremolada, colpo di testa di Azzi e grande intervento di Pigliacelli. Oppure al 35?: traversone dalla destra con Falcinelli che colpiva di contro balzo, ma mandava alto sopra la traversa. E, infine, al 39? con lancio di Oukhadda e colpo di testa di Falcinelli che non inquadrava la porta. Stop. Il Palermo non creava, ma nemmeno soffriva e le poche volte che affondava, non lasciava scampo: era il primo minuto di recupero quando dalle retrovie partiva un lungo pallone per Valente che, da posizione defilata, calciava a botta sicura e metteva dentro, sorprendendo Gagno. Il Palermo metteva così la partita in ghiaccio, il Modena non si sarebbe più ripreso. RIPRESA. Già, perché nonostante la solita girandola di cambi (da ambo le parti), la ripresa ha offerto ben poco di interessante: una bella conclusione di Oukhadda al 14′ che veniva deviata in corner da Pigliacelli; e un errore di Gerli che sprecava al 24′ dopo un buon cross dalla sinistra del solito Azzi.