Corriere dello Sport: “Brunori a caccia di record per la B e per il Palermo. Senza promozione sarà addio”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul futuro di Brunori che potrebbe essere ancora in rosanero in caso di promozione.

Un gol anche a Francavilla Fontana e Matteo Brunori farà un altro passo in avanti nella storia del Palermo. Nessun calciatore rosanero negli ultimi 60 anni ha mai segnato per 6 partite consecutive, il 9 nato in Brasile ma umbro di formazione è in serie da 5 match, in cui ha realizzato 7 reti, peraltro tutte su azione. Come lui nel recente passato, in gol per 5 partite di fila nomi storici che hanno firmato epoche memorabili: Dybala e Ilicic, ma ancora prima De Rosa e Chimenti passando anche da Saurini e Guidoni. Con il curioso apostrofo relativo a Luca Toni che nell’anno della ritrovata serie A 2004/05 segnò per 4 turni di fila, poi saltò una giornata per squalifica, ma al rientro andò a bersaglio ancora per due gare. Sarebbero 6 ma non consecutive.

Il record assoluto risale addirittura a 71 anni fa, ed appartiene al leggendario turco Sukru che nella stagione 1950/51 in serie A finì fra i marcatori per 7 partite di fila, sia pure usufruendo di parecchi rigori. E davanti a Brunori c’è un altro mito rosanero, l’argentino Ghito Vernazza, che nel 1958/59, anno coronato dalla promozione in A, fece centro ininterrottamente per 6 giornate, dalla 15. alla 20ª, compreso la storica tripletta negli ultimi 6′ che permise al Palermo di rimontare il Como, da 0-1 a 3-1.

La B per restare. Matteo dunque è ad un passo, anche se l’impresa si presenta particolarmente ardua perché il campo della Virtus non soltanto è tabù per tutte ma è stretto ed angusto e i difensori avversari sanno come prenderti le misure. Brunori però vive un periodo magico, s’intende con la squadra che ha capito come servirlo ed ha la consapevolezza di essere il terminale del gioco, a maggior ragione nel giorno in cui, per la prima volta in stagione, non ci sarà per squalifica il suo alter ego (e spesso partner di reparto) Soleri. E c’è un altro motivo forte che può stimolare al massimo il ragazzo di proprietà Juventus che ha già segnato più di Lorenzo Lucca, fermatosi a 13 nella passata stagione: un eventuale futuro in rosanero. Brunori com’è noto è in prestito secco e dopo un’annata del genere, cresceranno per lui le richieste di categoria superiore e allo stesso tempo anche le aspettative del calciatore, desideroso di scenari più prestigiosi. Ma Matteo ha 27 anni, ha cambiato tantissime destinazioni in carriera e Palermo, dove si è ambientato già e sta facendo così bene, sarebbe per lui una piazza ideale per proseguire un percorso di valore dando continuità ad un lavoro iniziato. In poche parole, la promozione in B diverrebbe l’unica concreta speranza di farlo restare, contando anche sugli ottimi rapporti che il club rosa ha con la Juventus, dove il direttore sportivo Castagnini ha lavorato. Il tutto poi passa dagli sviluppi societari ancora incerti. Anche quelli, inevitabilmente, dipenderanno per buona parte dall’esito di questo campionato.