L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle trattative di mercato in serie B e in particolar modo sulla beffa al Palermo da parte di Azzi e del Cagliari.
Parte dalla difesa e più precisamente dalla corsia mancina, la campagna di rafforzamento del Cagliari che ha messo le mani su Paulo Azzi. Il terzino sinistro classe ‘94 di proprietà del Modena faceva gola a diversi club del campionato cadetto, ma sono stati i rossoblù ieri pomeriggio a piazzare l’allungo decisivo. Lo scatto del ds Nereo Bonato è stato determinante per arrivare al traguardo di portare in Sardegna un giocatore duttile come il brasiliano che potrà essere utile non solo come esterno sinistro nella linea a quattro in difesa ma anche (soprattutto) come esterno di centrocampo qualora Claudio Ranieri, che lo ha voluto, optasse per il 4-4-2. Oggi le visite mediche a Villla Stuart a Roma e poi la firma sul nuovo contratto.
Un ingresso, i cui dettagli sono stati definiti in tarda serata, che porterà inevitabilmente ad una partenza perché altrimenti la corsia mancina rischierebbe di essere sovraffollata. Anche perché sia Barreca che Carboni hanno convinto solo a metà in quel ruolo e per questo uno dei due potrebbe lasciare l’Isola. Il maggiore indiziato sembra essere il primo perché il suo ingaggio è decisamente più alto rispetto a quello del secondo. L’arrivo di Azzi creerà ulteriore scompiglio e ora che il club isolano ha battuto sul tempo il Palermo, si tratta di ridisegnare le gerarchie. Ranieri aspetta e in attesa di poter vedere sul rettangolo di gioco il nuovo arrivato, dovrà pensare se gettarlo subito nella mischia già dalla gara contro il Como. Quindici presenze e un assist sono la dote che il laterale si porta dietro da Modena in questo torneo cadetto e che ora proverà a migliorare con la maglia rossoblù. Che potrebbe arrivare a vestire anche un altro giocatore come Norbert Gyomber, centrale slovacco in forza alla Salernitana. Sfumato Colley e con un certo scetticismo su Chiriches, il club isolano sembra aver virato sul nuovo difensore che andrà a fare da buona guardia davanti alla porta. E anche in questo ruolo, l’eventuale arrivo dello slovacco avrebbe come conseguenza la partenza di uno tra Altare o Goldaniga.
Resta da capire quali saranno le altre trattative da imbastare ma queste sono condizionate dallo schiarimento tattico che Ranieri sceglierà. Se, infatti, puntasse alla conferma del 4-3-1-2 ci sarebbe la necessità di individuare un regista di esperienza dopo le prove altalenanti di Viola e Makoumbou in quel ruolo. Ma con il passaggio al 4-4-2 questo problema verrebbe meno perché con Nandez defilato a destra, toccherebbe ai due mediani impostare il gioco. E il rientro di Rog porterebbe già ad una prima soluzione per uno dei due posti. Il tutto senza la frenesia di dover comprare a tutti i costi perché lo stesso Ranieri su questo è stato categorico. Non sarà possibile sbagliare un colpo ed ecco perché le scelte dovranno essere più che oculate. Con un occhio anche alla questione estremo difensore visto che la posizione del tecnico oscilla tra il confermare la fiducia a Radunovic o puntare su un portiere più esperto. Dopo l’idea Sirigu, suggestiva ma complicata, ieri è maturata l’opzione Mirante che, chiuso al Milan, potrebbe scegliere di riabbracciare Ranieri e sposare la causa isolana per i prossimi sei mesi.