L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sulle ultime dichiarazioni in conferenza stampa di Alberto Brignoli, portiere del Palermo. I minuti di recupero stanno diventando un incubo per il calciatore rosanero, punito dalle resti last minute di Tremolada e Tabanelli: «Tabanelli? E’ stato bravissimo, mi ha anche detto che gli porto fortuna dato che aveva segnato pure all’andata. In ogni caso, subire gol al 93’ è fastidioso. Dobbiamo cercare il pelo nell’uovo per rendere al massimo ed evitare errori che ci possono costare caro. Per me è stata una gara abbastanza movimentata. La parata più difficile è stata quella su La Mantia alla fine del primo tempo. E’ spuntato da dietro e io ho risposto d’istinto». Una grossa fetta di merito per la vittoria contro il Lecce spetta all’estremo difensore: «E’ stata una vittoria fondamentale non solo per i punti e la classifica ma anche per il morale. Nel primo tempo abbiamo sofferto perché eravamo in campo con un modulo abbastanza offensivo, poi nella ripresa è stato bravo il mister a leggere la partita. Abbiamo cambiato sistema di gioco, ci siamo coperti un po’ di più e abbiamo portato a casa il risultato. L’obiettivo è ritrovare quella continuità che abbiamo avuto all’andata e che finora ci è mancata in questo girone di ritorno. La quota promozione è a 70 punti, in un primo momento avevo detto 75, ma mi hanno ‘tirato le orecchie’ facendomi notare che quest’anno in B ci sono meno squadre. Dobbiamo pensare solo al nostro percorso senza farci distrarre dai risultati delle dirette concorrenti. Le vicende societarie le abbiamo messe in soffitta. Le parole di Bellusci sono rimaste nella nostra testa ma bisogna andare avanti. Siamo molto tranquilli e aspettiamo fiduciosi. Dopo 3 anni in cui ho giocato con poca continuità ho scelto Palermo perché mi dà la possibilità di crescere, di vincere il campionato e, una volta promosso, di dimostrare in A il mio valore».