Corriere dello Sport: “Brescia-Perugia sì. E i posti in C sono 4. Caos sulle date di B”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caos in serie B con i ripescaggi e le riammissioni.

Bisogna fare i conti senza l’oste, in questo calcio stordito dai ricorsi estivi. E , dunque, ecco le graduatorie dei ripescaggi e delle riammissioni, anche se la giustizia non ha ancora esaurito il suo corso. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, comunque, non ne può più: «Ogni anno riviviamo le stesse cose – ha detto al termine del consiglio federale – ora basta! Siamo qui a parlare di ripescaggi e riammissioni, non c’è cultura della sconfitta e così si blocca il sistema». La situazione è grave soprattutto in Serie B: l’ultimo grado di giudizio è il 29 agosto (Consiglio di Stato), ma il campionato dovrebbe iniziare venerdì 18 e finché terranno banco i casi Reggina e Lecco (al momento escluse una per ritardi nei pagamenti rispetto alle scadenze federali, l’altra per un’autorizzazione a giocare a Padova arrivata fuori tempo massimo) sarà impossibile cominciare. «Chiederemo di anticipare l’ultima udienza – ha ammesso Gravina – ma non so se ci sarà concesso. I campionati possono pure partire con le X, per ora l’unica certezza è il format a 20».

SALI E SCENDI. Prendendo atto delle relazioni di Covisoc e Commissione Criteri Infrastrutturali, ieri la Figc ha dato la griglia. Partiamo dalla Serie B. Sono ok le documentazioni di Brescia e Perugia, che precedono nella classifica delle riammissioni Benevento e Spal. Se anche la giustizia amministrativa terrà fuori Reggina e Lecco, avremo due retrocesse riammesse in B. In Serie C l’unica certezza – ufficiale da ieri – è il ritorno del Mantova (era retrocesso) al posto del Pordenone, che ha rinunciato pacificamente all’iscrizione. Anche il Siena (il presidente Montanari è stato indagato per presunta compensazione indebita per un ammontare di oltre 50mila euro ) è al momento fuori, ma per mano della giustizia sportiva.

Il posto dei toscani, Noif alla mano, è di una seconda squadra di A, in questo caso dell’Atalanta U23. Tutto chiuso? Nient’affatto. Se , infatti , Brescia e Perugia dovessero ritrovare la cadetteria, libererebbero altri due posti in Lega Pro. Il primo spetta a una vincitrice dei playoff di D e qui si è abbattuta la mannaia delle commissioni. La Covisoc ha bocciato Alcione (1ª avente diritto), Fano (2ª) e Trapani (4ª), l’altra commissione ha detto “no” ad Ancione e Trapani e “sì” al Fano, ma l’unica ad avere il doppio via libera è stata la Casertana, 3ª in graduatoria e dunque in pole. Il secondo posto spetta a una retrocessa dalla C del 2022-23 (le regole penalizzano la Lega Pro, che solo in terza istanza vede una sua associata tornare tra i pro) e i risultati premiano il Piacenza.

BILANCIO. Sempre ieri, è stato approvato il bilancio consuntivo 2022 della Figc, con risultato positivo pari a 2,5 milioni. Dai dati emerge una crescita da un quadriennio all’altro pari al 23%, che si riflette dal punto di vista commerciale pure sul preventivo del quadriennio 2023-2026. Un impulso è venuto anche dal progetto ‘Media factory’, insieme al lancio della nuova OTT. «C’è un grande lavoro da parte dell’area revenue che sta valorizzando il nostro movimento al di là dei risultati» , ha concluso Gravina.

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Redazione Ilovepalermocalcio