“La missione Juventus Stadium è a buon punto. I piani di Castori prendono corpo cercando nelle motivazioni fortissime la chiave per contrastare una squadra di marziani. Non stanno nella pelle al Carpi sapendo sia di essere i primi a far visita ai campioni d’Italia che festeggiano il quinto scudetto consecutivo, e sia di essere gli unici ad aver segnato 2 gol alla Juve nelle ultime 25 partite di campionato in cui i bianconeri ne hanno presi 9 in tutto. C’è un clima elettrizzante in città, con grandi preparativi per raggiungere Torino e organizzarsi direttamente a Carpi. Tutto si lega alla situazione di classifica grazie ai 3 punti di vantaggio sul Palermo che fanno mettere a fuoco la salvezza come mai prima d’ora. Gli emiliani esibiscono la striscia di 7 punti in 3 gare e 4 vittorie in 7 giornate. Sta proprio qui sostanza della rimonta che ha visto Castori, una volta tornato, di far diventare possibile un’impresa apparentemente impossibile. BONACINI SPRONA. «Dimentichiamo ciò che abbiamo fatto fin qui. Pensiamo soltanto alla Juve e a fare 6 punti per salvarci», ha detto Stefano Bonacini sponando la squadra. In questo momento al Carpi si pensa solo ad allenare la testa e le gambe. E’ una questione psicologica oltre che tecnica, nella consapevolezza di dover attraversare le tre tappe dolimitiche (Juve, Lazio, Udinese). L’obiettivo massimo è rappresentato dai punti che darebbero la matematica certezza di restare in Serie A (se il Palermo facesse il pieno non gli basterebbero a parità di posizione in classifica). Bonacini ha salutato con soddisfazione la vittoria pesantissima contro l’Empoli al Braglia: «L’abbiamio ottenuta sudando e con il finale all’arma bianca per non vanificare tutto. C’è stata la risposta al Palermo che ha vinto a Frosinone ed è stato accontentato. Abbiamo preso la strada giusta anche se il percorso è ancora lungo poiché i punti in palio sono parecchi. Ho fiducia nei giocatori, era impensabile qualche mese fa immaginare il Carpi in questa posizione». MARTINHO SI CANDIDA. Castori fa le prove. Non lascia niente al caso e prosegue con le due opzioni anti-Juve, la difesa a tre (ritenuta la più probabile) e quella a quattro con le rispettive variabili a centrocampo e di sicuro il trequartista dietro l’unica punta di ruolo. L’allenatore biancorosso non vuole anticipare le mosse neanche sui sostituiti degli squalificati Bianco e Lollo. Calano le quotazioni di Porcari e aumentano quelle di Martinho che si candida a una maglia da titolare. Si lavora e non si parla, dunque non si lasciano da parte le polemiche innescate da Zamparini con la volontà dichiarata di non reagire alla benché minima provocazione per rispondere soltanto sul campo”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.