Corriere dello Sport: “Bologna-Palermo in panchina la storia, da Pioli a Ballardini, da Papadopulo a Guidolin: quanti scambi tra i club”
“Andando a ritroso: Delio Rossi, Davide Ballardini, Stefano Pioli, Alberto Malesani, Giuseppe Papadopulo, Daniele Arrigoni, Francesco Guidolin. E ci fermiamo al Duemila. Allenatori che hanno allenato di qua e di là, a Bologna e a Palermo. Sette. Un canale aperto negli anni, molto traffico. Rossi ha fatto meglio a Palermo (due qualificazioni in Europa League, finale di Coppa Italia), quella di Pioli in Sicilia è stata una fugace apparizione, con Zamparini che lo esonerò prima dell’esordio in campionato e poi – negli anni – se n’è pentito: «Mi sarei mangiato un…», e sorvoliamo. Ballardinii? Retrocesso a Bologna, salvo a Palermo. Il Malesani migliore a Bologna (in Sicilia tre partite e tre pareggi), Papadopulo ha salvato il Bologna in una stagione balorda (quattro allenatori), ma pure a Palermo viene ricordato per il buon lavoro svolto: nel 2006 subentrò a Del Neri e raggiunse gli ottavi in Europa. Ma non venne confermato. Arrigoni è l’allenatore che ha portato, dopo tre anni di purgatorio in B, il Bologna in serie A (salvo venir cacciato dopo dieci giornate). A Palermo l’Arrigo c’è stato nel campionato di B, 2002-03: cominciò la stagione, fu cacciato dopo due giornate, al suo posto Glerean, per una sola partita, poi di nuovo il romagnolo per diciotto giornate, prima che Zamparini – in preda alla fregola dell’esonero – lo sollevasse dall’incarico, per dare la squadra a Sonetti. Forse fu anche per quello che il Palermo arrivò ad un soffio dalla promozione, chiudendo la stagione al quinto posto. Infine, Guidolin: di altissimo livello i suoi quattro anni a Bologna (sfiorata la qualificazione in Champions League nell’anno del 5 maggio, con l’Inter che perde lo scudetto all’Olimpico contro la Lazio e il Bologna che capitola a Brescia 3-0 e perde tutto), ma è stato a Palermo che il tecnico – al momento reduce dall’avventura allo Swansea – ha fatto cose straordinarie. Subentrò a Baldini, portò i rosanero in A, l’anno successivo centrò la storica qualificazione in Coppa Uefa, 53 punti e 6° posto finale. Dopo l’esperienza in Francia, col Monaco, Guidolin tornò a Palermo, richiamato da Zamparini. Altro giro di giostra, ma la magia era svanita.”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.