Corriere dello Sport: “Blitz Mancini, sì Nazionale. Ecco come giocherà (FOTO)”
Roberto Mancini è pronto a tornare in Nazionale, questa volta però come allenatore e non come calciatore come gli è capitato spesso in passato. Il tecnico dello Zenit nella giornata di ieri ha incontrato il subcommissario Alessandro Costacurta e hanno discusso del futuro e si è trovato l’accordo. Mancini infatti siederà sulla panchina azzurra a partire dal prossimo 28 maggio quando gli azzurri sfideranno l’Arabia Saudita in amichevole. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:
“Il 23 marzo 1994, a Stoccarda, Roberto Mancini chiudeva con i 45 minuti contro la Germania la sua carriera azzurra da calciatore. Ventiquattro anni e due mesi (circa) dopo il suo discorso interrotto con la Nazionale è pronto ricominciare, ancora in amichevole, questa volta come ct. Il tecnico di Jesi ieri è piombato a Roma da San Pietroburgo, un blitz segreto che l’allenatore dello Zenit ha tenuto nascosto anche quando è intervenuto in diretta a Radio Rai, in collegamento con “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento. «Contatti con la Figc? No, assolutamente, non ne abbiamo mai parlato…». E invece no, Mancini ne ha parlato ieri con Alessandro Costacurta, il subcommissario della Figc con delega all’area tecnica, e con Lele Oriali, team manager azzurro, che con lui aveva diviso il primo ciclo interista. Ne ha parlato e ha dato piena disponibilità ad accettare l’incarico di guidare la Nazionale nel percorso che dovrà portarla intanto alla qualificazione agli Europei 2020 – disputando nel frattempo la Nations League, che partirà a settembre, e sarà il nostro ritorno in una competizione ufficiale – e poi a Qatar 2022, il ritorno ai Mondiali dopo la debacle di Russia 2018.
LA SITUAZIONE. Mancini è arrivato ieri a Roma, ma ben prima di partire aveva informato lo Zenit della possibilità di sedersi sulla panchina azzurra. Al club russo è legato da un contratto per altri due anni, non c’è una clausola rescissoria ma la separazione avverrà in maniera consensuale, senza penali e d’altra parte nemmeno buonuscita. Il 13 maggio lo Zenit giocherà in casa contro lo Ska Chabarovsk, ultima di campionato: sarà la partita dell’addio. Una settimana dopo scadrà il termine indicato a suo tempo da Costacurta per l’annuncio del successore di Ventura. Già prima dell’ultima partita della Premier League russa, però, Mancini ha in agenda un altro viaggio per Roma, per incontrare i vertici federali al completo, dal commissario Roberto Fabricini al dg Michele Uva. Sarà quella l’occasione per entrare nei dettagli economici dell’accordo. Le cifre messe sul piatto dalla Figc sono chiare: 10 milioni lordi (diciamo 5 netti), un budget che dovrà coprire non solo lo stipendio del ct ma anche quello dell’intero staff tecnico. Al momento allo Zenit l’ingaggio di Mancini viaggia sui 6 milioni netti l’anno, per l’azzurro accetterà una riduzione dell’ingaggio. Nell’accordo saranno inseriti bonus per gli obiettivi, a partire da Euro 2020. Dalla Russia porterà con sé il preparatore atletico Carminati e i collaboratori, Gregucci e Salsano.
IL CALENDARIO. «Un allenatore che riesce ad arrivarci credo debba esserne orgoglioso. Per chi fa il mio mestiere sarebbe una cosa molto bella, ma non c’è ancora stato niente…», aveva detto Mancini in radio riferendosi alla panchina azzurra. Sulla quale andrebbe a sedersi anche fisicamente molto presto: il nuovo ct azzurro debutterà in amichevole il 28 maggio contro l’Arabia Saudita (a San Gallo), poi chiuderà il ciclo di test contro Francia (1 giugno) e Olanda (4 giugno). La prima gara ufficiale si giocherà il 7 settembre contro la Polonia, prima giornata della nuova Nations League della Uefa”. Di seguito la probabile formazione dell’ex allenatore dell’Inter: