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Corriere dello Sport: “Bilanci Juventus alterati, avvisi di garanzia per 16. Adesso rischia il Processo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Juventus e gli avvisi di garanzia.

La Juve di Max Allegri è volata a Lisbona. A Torino, intanto, vive nuovi sviluppi una partita del tutto diversa. Ieri, infatti, la Procura di Torino ha notificato ai componenti del CdA della Juventus, a dirigenti con responsabilità strategiche, ai componenti del collegio sindacale e al revisore legale, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari iniziate nell’estate del 2021 riguardo presunte irregolarità relative ai tre bilanci delle stagioni 2018-2021. Il numero degli indagati sale a 16 (il club più 15 persone), tra cui il presidente bianconero Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’ex capo dell’area sportiva Fabio Paratici ma anche l’attuale ad Maurizio Arrivabene già all’epoca nel CdA.

Il principale capo d’accusa resta quello di «falso nelle comunicazioni sociali (falso in bilancio)» e «false comunicazioni rivolte al mercato» trattandosi di società quotata in Borsa. Si parla dell’ipotesi di reato di «ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza (Consob)» e del delitto di «aggiottaggio informativo». Ad alcuni indagati è stato contestato anche il reato di «dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti». Respinta dal Gip lo scorso 12 ottobre la richiesta dei pm per l’applicazione di misure cautelari per alcuni indagati. Il prosssimo passo potrebbe essere la richiesta di rinvio a giudizio, che se approvata dal Gip porterà al processo.

L’INCHIESTA. Le indagini sono state condotte dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai sostituti procuratori Ciro Santoriello e Mario Bendoni. Si parla di plusvalenze, secondo i pm «le operazioni di scambio che non generano flussi finanziari di sorta, risultano concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario e con lo scopo di far fronte alle necessità di bilancio del momento: operazioni ritenute fittizie». Sotto la lente anche due manovre stipendi. La prima di marzo 2020: «Sussistono concreti elementi per ritenere che i calciatori, in accordo con la società, abbiano rinunciato a percepire una sola mensilità e non quattro. Le restanti tre sarebbero oggetto di differimento ad esercizi successivi». Riguardo alla seconda manovra stipendi «avente ad oggetto accordi individuali di riduzione stipendiale per le mensilità marzo-giugno 2021, con contestuale integrazione subordinata alla permanenza del calciatore. Sono state rinvenute e sequestrate, al di fuori della sede sociale, scritture private contenenti l’impegno incondizionato della società al pagamento degli stipendi oggetto di riduzione anche in caso di trasferimento del calciatore e pertanto di contenuto contrario ai contratti depositati in Lega». A tale proposito era stato convocato dai Pm anche Cristiano Ronaldo che non si è presentato e avrebbe fatto sapere tramite i suoi legali di non voler discutere dei suoi stipendi.

I BILANCI. La consulenza tecnica contabile ha infine consentito di valutare l’impatto sui bilanci. Esercizio ’18-’19: «Minor perdita pari a 39,896 milioni anziché 84,506 con patrimonio netto pari a 31,243 milioni anziché negativo di 13,367». Esercizio ’19-’20: «Minor perdita pari a 89,682 milioni anziché 236,732 con patrimonio netto pari a 239,204 milioni anziché di 47,543». Esercizio ’20-’21: «Minor perdita pari a 209,514 milioni anziché 222,477 con patrimonio netto pari a 28,827 milioni anziché negativo di 175,791».

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Redazione Ilovepalermocalcio