L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di questa sera tra Palermo e Monopoli.
Terza contro seconda, l’occasione per un sorpasso che darebbe al Palermo maggiore convinzione, la voglia e la necessità di dare subito un segnale dopo il ko di Picerno. E a dare un pizzico di pepe in più ad una sfida già stuzzicante per la classifica, ci ha pensato Alberto Colombo, l’allenatore del Monopoli che ha giocato di pretattica per aumentare ancor più la pressione sul Palermo che insegue: «Sono loro ad essere obbligati a vincere, non noi e questo a volte fa la differenza». Ieri Giacomo Filippi ha risposto deciso: «Perché forse il Monopoli non gioca per vincere come noi? Francamente, non mi pongo limiti e soprattutto parlo più della mia squadra che degli altri, non elenco le cose che possono influire sul match. Il Palermo sa di affrontare un’avversaria di valore, che fa parte del gruppo di testa (i pugliesi non perdono da 7 giornate, ndc), vuole batterla facendo una grande partita, incisiva sin da subito ed evitando la trappola della frenesia che a Picerno ci ha un po’ frenato».
Precedenti favorevoli . Fra le due compagini ci sono già due precedenti in stagione, entrambi a favore dei rosa. Uno in precampionato a fine luglio, deciso da una punizione di Valente, l’altro a metà settembre in Coppa, finito 2-1 con ancora in gol Valente oltre all’ex Fella su rigore, che peraltro arrivava in condizioni simili a quelle attuali. Ovvero Monopoli in serie utile e Palermo reduce da una sconfitta (a Taranto). Nulla a che vedere però con il peso di una gara in questa fase del campionato. «Non la definirei determinante – è il parere di Filippi – ma certamente può dare un segnale forte alla classifica. Iniziano i confronti incrociati fra le maggiori pretendenti, oltre al nostro c’è in programma Avellino-Bari. Voglio un Palermo ad alta intensità, l’episodio di Picerno per noi è già archiviato».
Scelte coperte . Come sempre, l’allenatore non dà anticipazioni sulle scelte, ma conferma che Lancini ha pienamente recuperato e quindi potrebbe toccare a lui sostituire Marconi nel terzetto difensivo: «Ci sono anche Accardi e Peretti, in ogni caso abbiamo tutto per schierare una formazione super competitiva» chiosa Filippi. Che tiene in caldo altri due possibili cambi rispetto all’undici di domenica scorsa: il ritorno a metà campo di Luperini e la fiducia dal 1′ per Soleri, schierato in attacco accanto a Brunori.