Corriere dello Sport: “Berardi e Matri travolgono Corini. Oggi la decisione del nuovo mister in casa Palermo”
Il Palermo è stato travolto dal Sassuolo e adesso, a -8 dall’Empoli quart’ultimo, la panchina di Corini è appesa a un filo. Zamparini, amareggiato da un ko che è sembrato un vero e proprio crollo dopo l’illusorio vantaggio di Quaison, oggi comunicherà la sua decisione, ma chiunque siederà in panchina a partire dal match di domenica contro l’Inter dovrà risolvere più di un problema. I rosanero in questo momento sono fragili psicologicamente e nelle ultime 15 gare hanno conquistato appena 5 punti (1 vittoria, 2 pari e 12 ko), subendo sempre almeno un gol complici errori difensivi incredibili. E’ successo anche al Mapei Stadium, dove tutti i componenti del pacchetto arretrato, a turno, hanno sbandato e spianato la strada al successo della formazione di Di Francesco, prima di ieri reduce da tre sconfitte e un pareggio nelle ultime 4 giornate. Il Sassuolo adesso è a +11 rispetto al Palermo e nel giorno in cui ha ritrovato Berardi, di nuovo titolare 140 giorni dopo l’infortunio contro il Pescara, ha quasi blindato la salvezza. Il calabrese ha brillato e ha servito i due assist per i gol che hanno ribaltato il punteggio. Con lui in campo dal 1′ nel 4-2-3-1, il Sassuolo ha rivisto la luce, ha riacquisito velocità e brillantezza nello sviluppo della manovra e adesso pensa al resto della stagione con più ottimismo, anche perché ha ritrovato Matri, autore di una doppietta che gli mancava dal 13 settembre 2015 (Lazio-Udinese 2-0).
FUOCO DI PAGLIA. Il Palermo aveva iniziato il match nella maniera giusta e con un’idea tattica chiara: difesa a tre, che in fase di non possesso diventava a cinque, affondi continui sulla fascia destra grazie a Rispoli, più qualità in fase di costruzione con Bruno Henrique a fianco di Jajalo e tridente mobile con esterni chiamati a rientrare quando il Sassuolo aveva il pallone (54-1). I rosanero erano anche riusciti a passare in vantaggio grazie a una grande giocata di Nestorovski che ha controllato bene un lancio lungo di Pezzella, ha disorientato Acerbi e Letschert e con uno splendido colpo di tacco ha premiato l’inserimento vincente di Quaison, non fermato da Lirola. L’incontro si era messo nel modo migliore per Corini che avrebbe potuto costruire il resto della gara sulle pericolose ripartenze, che nel primo quarto d’ora avevano permesso ai siciliani di concludere 4 volte verso la porta di Consigli. Dopo un quarto d’ora, però, la luce si è spenta e la difesa ha incassato due reti dal 15′ al 25′. In entrambi i casi è stato Berardi a servire l’assist vincente, prima a Matri che ha sfruttato una distrazione di Gonzalez (1-1), poi a Ragusa che con un bel taglio ha approfittato di un ingenuo tentativo in scivolata di Vitiello per presentarsi solo davanti a Posavec e batterlo (2-1). Il Palermo ha avvertito il colpo, non è più riuscito a distendersi in maniera pericolosa né a servire Nestorovski con i lanci lunghi. ANCORA MATRI. Corini ha provato a cambiare qualcosa inserendo Morganella al posto di Vitiello e Diamanti per Embalo, ma il Palermo non ha avuto una reazione forte e ha permesso al Sassuolo di amministrare. Consigli si è sporcato i guanti solo su una conclusione ravvicinata di Rispoli, poi è stato dominio neroverde con Matri, che ha festeggiato la doppietta dopo un clamoroso malinteso tra Morganella e Posavec, e con Politano, che ha chiuso il conto su assist di Defrel quando i padroni di casa erano appena tornati al 4-3-3 inserendo Duncan. Per i siciliani la luce in fondo al tunnel è ancora lontana.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.