“Il segno del destino! Evidentemente era scritto che dovesse essere l’anno dei fratelli Inzaghi. Se Simone fa volare la Lazio, SuperPippo non vuole essere da meno e, cancellate le amarezze milaniste, sta scrivendo una pagina importante dopo aver ricominciato dalla C a Venezia. Ben 15 squadre in 4 punti e lui su tutti, al comando di un torneo incredibilmente equilibrato in cui costanza, tenacia e umiltà possono fare la diff erenza. E proprio l’umiltà caratterizza questo Venezia all’italiana imbattuto nei primi tempi e pronto a rinnovare la recente consuetudine di una B che ha visto sempre una matricola, o più d’una, durare in vetta sino alla A. Intanto, c’è il 1º ko del Palermo a secco di gol da 260’. Piegato dal bel Novara di Corini, Tedino si ferma a 9 risultati utili e non eguaglierà per ora il record di Arcoleo (1995-96) finendo nel mischione alle spalle delle due capolista dove svetta pure Zeman. Una giornata ricca di gol (34, totale a quota 304: è l’unico torneo a 22 squadre oltre i 300) consolida il Bari di Grosso, pronto a emulare Conte, fi rmatario dell’ultima A dei galletti quasi 10 anni fa. Questo Bari ha gli stessi punti di quello dell’attuale tecnico del Chelsea e non sembra un caso. Come questo Frosinone criticato e orgoglioso. Longo attacca e annulla l’inferiorità. Il gol di Crivello è tutto per Federico Dionisi che piange la mamma Nadia scomparsa nella notte. Hanno pensato a lui e al suo dolore indicibile i compagni all’Arechi compiendo uno sforzo colmo di umanità. Anche questo un segno inequivocabile!” Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.