Corriere dello Sport: “Belotti vuole il Milan e oggi lo dirà a Cairo”
“Il giorno della verità. Oggi il presidente del Torino, Urbano Cairo, salirà a Bormio, dove la squadra granata è in ritiro: presenzierà a un evento legato agli sponsor e seguirà il test con l’Olginatese, ma soprattutto avrà un faccia a faccia con Andrea Belotti, probabilmente decisivo per il futuro del centravanti. Il rapporto non è semplice, si profi la un braccio di ferro: il Milan preme e il ragazzo è attratto, il patron percepisce il feeling e alza il tiro. STATO D’ANIMO. E’ il giorno della verità, ma anche il momento delle verità, della ricostruzione dello stato d’animo di Mister 100 milioni, soprannome fi n troppo scontato suggerito dalla clausola di rescissione: carta alla mano, vale solo per l’estero, di fatto diventa un parametro anche per trattative made in Italy. Raccontano che il malessere di Andrea sia nato proprio da rifl essioni fatte dopo la firma, dal rilevare, a freddo, una sproporzione tra valore attribuito e ingaggio percepito: 1,5 milioni, poco per un calciatore quotato 100. PROGETTO. Il Milan ne off re 3,5 più bonus che possono incrementare il guadagno a 6. Non è un particolare, ma non è questo il punto. Belotti è convinto che sia il momento giusto per il salto di qualità e il Milan è ideale per realizzarlo senza correre i rischi di una scommessa estera, per quanto prestigiosa, nell’anno del Mondiale: è tifoso rossonero da sempre – nessuna conversione furba: basta guardare le vecchie interviste – e cresciuto nel mito di Schevchenko, è sedotto dal progetto dell’ad Marco Fassone e del ds Massimiliano Mirabelli, sostenuto nella scelta dalla moglie Giorgia con cui si confronta moltissimo. SFINGE. A Bormio, non risparmia energie sul campo. Però diventa una sfi nge appena intuisce un accenno al futuro. Firma autografi , ma non risponde ai tifosi che gli chiedono del Milan o l’invitano a restare, nemmeno con una smorfia o un sorriso. E non tocca l’argomento nemmeno con i compagni. Vuole mantenere un profi lo basso – anche per quello non ha posato per la foto uffi ciale -, resta cauto perché ha fatto la sua scelta ma ha paura di sbagliare modi e tempi mentre si gioca una partita enorme su di lui. Certo ma non è il Belotti dei mesi scorsi, allegro e spensierato. TRAMONTO. Cairo gli proporrà un aumento, fino a 2 milioni, e insisterà sulla fascia di capitano, ma l’amore tra il ragazzo e il Milan è scoppiato: c’è chi tesse l’operazione, non il suo agente storico, Sergio Lancini, con cui il rapporto è al tramonto. Segno, forse, di un cambiamento più ampio. Cairo proverà a convincere Belotti ma è dura, e trattenere un calciatore demotivato non è il massimo: per questo il finale della storia sembra scritto.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.