Corriere dello Sport: “Bari tra sceicchi e futuro. De Laurentiis: «Sta diventando un torneo sempre più insostenibile dal punto di vista finanziario»”
Luigi De Laurentiis si racconta nel pezzo pubblicato oggi dal Corriere dello Sport, tracciando un bilancio dei suoi sette anni alla guida del Bari, un club rinato dalle ceneri del fallimento e ripartito dai dilettanti. Il presidente biancorosso ha affrontato temi caldi come le indiscrezioni sull’incontro con lo sceicco Malek Humound Faisal Al-Sabah e le sfide attuali della Serie B.
LA SOAP OPERA SCEICCO
A quattro mesi dall’incontro con lo sceicco kuwaitiano, De Laurentiis mette fine a ogni speculazione: «Con lo sceicco non c’è stato nulla di concreto. Non ho lavorato sette anni per ricostruire il brand del Bari per lasciarlo al primo che passa. Il giorno in cui venderò, lo farò alla miglior proposta e a chi possa portare il Bari in alto».
Il patron sottolinea che le indiscrezioni sul presunto patto di riservatezza sono infondate: «Non c’era nulla di concreto. Il mio numero di cellulare è a disposizione, ma dopo l’incontro non ho più ricevuto messaggi. Che siano trapelate informazioni o foto è indice di poca serietà».
LE SFIDE DEL CAMPIONATO
Il Corriere dello Sport evidenzia le difficoltà del torneo cadetto, un campionato sempre più complesso e insostenibile: «Quest’anno avremo qualche milione in meno dalla Lega, e ciò rende tutto più difficile. Ci sono squadre con budget ridotti che hanno battuto club con investimenti importanti. Nonostante tutto, sono soddisfatto del gruppo che abbiamo costruito, grazie al lavoro di Longo, Magalini e Di Cesare. Non sono invece contento dei torti arbitrali, che ci hanno tolto almeno quattro punti, ma non devono essere un alibi».
UN PROGETTO A LUNGO TERMINE
De Laurentiis ha ribadito la solidità del progetto triennale che ha portato il Bari dalla D alla Serie B: «Pensavamo di arrivarci in tre anni, ce ne abbiamo messi quattro. Il nostro percorso è chiaro, anche se non sempre è facile raggiungere gli obiettivi. Ripartendo da zero, abbiamo costruito qualcosa di importante e possiamo competere con tutti».
Impossibile, però, il paragone con il Napoli: «Il Bari investe molto, ma la Serie A ha introiti completamente diversi. Anche quest’anno avremo costi per 24 milioni e saremo in perdita, perché investiamo più di quanto ricaviamo. Tuttavia, è una scelta che riflette le nostre ambizioni».
IL FUTURO
Nonostante le difficoltà, il Bari resta ambizioso: «Il Bari c’è ed è più determinato che mai. L’obiettivo è continuare a crescere e raggiungere traguardi importanti».