Corriere dello Sport: “Bari, più Improta. L’incrocio con i siciliani un test decisivo per il futuro”
“Riccardissimo c’è ma non si vede. Non segna da sette partite ma non molla. Il calcio è questo. Un giorno ti sembra di spronfondare, un altro di toccare il cielo con un dito. Riccardo Improta ne sa qualcosa.
RECORD PERSONALE. Un mese e mezzo fa aveva raggiunto quota sette alla decima giornata eguagliando il suo record personale stabilito tre anni fa con il Padova. Una vera rinascita per il ventiquattrenne attaccante di Pozzuoli che ha segnato in questa prima parte del campionato più di quanto aveva fatto negli ultimi tre campionati di B con Bologna, Cesena e Salernitana. Lasciata a diciassette anni la Puteolana per il Lanciano veniva subito acquistato dal Genoa. Poi il trasferimento in prestito alla Juve Stabia in Serie B prima di un lungo peregrinare: il debutto in A con il Chievo per poi girovagare tra Bologna, Cesena e Salerno senza apprezzabili risultati. A Bari, invece, parte con il turbo: gol a raffi ca e tanto lavoro per la squadra.
LA SVOLTA. Potrebbe essere l’annata della svolta decisiva per la sua carriera ancora verdissima. Davanti ha un lungo futuro, dipende da lui, solo da lui. E Improta, unico giocatore sempre presente nel Bari di Grosso, ci dà dentro ogni partita con grande piglio, determinazione e spirito di sacrificio. Un vero stantuff o di fascia capace di puntare a rete e di lasciare puntualmente il segno. Un tridente magico con Cissè bravissimo a far salire la squadra con la sua fi sicità aprendo agli esterni la strada del gol. Non è un caso che Galano e Improta sia stata per un certo periodo la coppia regina del campionato. Galano e Improta gli inamovibili di una squadra che solo due volte, in casa con il Venezia e fuori con lo Spezia, è rimasta a secco in queste prime diciassette giornate. Un assetto che ha dato a Improta la possibilità di sprigionare tutto il suo talento sotto rete dando anche alla squadra una capacità offensiva che negli altri anni non aveva mai avuto. ANCHE FLORO. In questo contesto tattico c’è stato un ulteriore salto di qualità con il rientro di Floro Flores, giocatore che per caratteristiche tecniche si adatta bene anche a questo tipo di gioco comnsiderata la sua grande abilità nel fraseggio oltre che nel puntare a rete. Un Floro Flores capace di aumentare il potenziale offensivo della squadra. Senza dimenticare il brasiliano Nenè che in Coppa e nelle sparute apparizioni in campionato molto tonico e brillante sotto l’aspetto fisico. ASSALTO AL PALERMO. Lasciatasi alle spalle la giornataccia sul campo dell’Entella, il Bari vuol riprendere la sua corsa col Palermo. «La nostra forza deve essere la continuità – ha sottolineato nei giorni scorsi Improta su Instagram – Sappiamo che il campionato è diffi cile, dobbiamo cercare di avere la stessa cattiveria nell’arco di tutti i novanta minuti. Adesso dovremo rivedere gli errori fatti per non commetterli nelle prossime gare. A cominciare da quella col Palermo». A BERSAGLIO. Riccardissimo vuole tornare al bersaglio e nel mirino mette subito il Palermo. Sette giornate di digiuno cominciano a pesare, ma tenendo ben presente che nessuno è stato più utilizzato di lui in questa fase del campionato”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.