“Qui Bari Una domenica da leoni. Grosso vuol mettere la freccia. Sfruttare il confronto diretto col Palermo per fare un balzo da tre punti e isolarsi in testa alla classifi ca. Infi lzato tre volte dall’Entella, superato da Parma e Frosinone, raggiunto anche dall’Empoli, il Bari deve in un certo senso cominciare da capo il suo campionato d’alto bordo, neutralizzare gli assalti delle dirette concorrenti, recuperare serenità e gioco. Non è impresa facilissima anche perchè gli tocca il rognosisimo Palermo, concorrente diretto imbattuto in trasferta ed in più sorretto da un telaio abbastanza robusto, nonostante alcune importanti defezioni. VOGLIA DI RIVALSA. «Sarà un sfida bella e importante – sottolinea Fabio Grosso – contro una squadra di valore. Vogliamo fare una partita diversa rispetto a Chiavari. Il Palermo fuori casa ha fatto sempre bene. Noi però siamo consapevoli delle nostre qualità, abbiamo tutte le carte in regola per una partita importante. La voglia di rivalsa è tanta. Non ci siamo piaciuti domenica scorsa e vogliamo rimediare. Ma questo non vuol dire essere spregiudicati. Dovremo fare una partita di sacrifi cio. Sarà un match difficile sia per noi che per loro».
GROSSO E IL PALERMO. La splendida cavalcata in A con Guidolin, la Coppa Uefa, l’approdo in maglia azzurra. «Tre anni bellissimi, la città e la gente mi hanno lascia to qualcosa dentro. Oggi sia noi che loro avremo voglia di prevalere ma le sensazioni restano. Emozioni intense che non si dimenticano, relazioni ancora vive». BRIENZA PER TRE. C’è anche Ciccio Brienza con le sue 185 presenze in maglia rosanero ad andare incontro al Palermo da nemico. Ma da due stagioni è il salvatore della patria biancorossa, un giocatore fondamentale. Dire che fa per tre sarebbe inelegante nei confronti dei compagni. Ma quando entra in campo lui il Bari cambia faccia e spesso anche i risultati. C’è chi lo vorrebbe subito in campo invece di aspettare l’inizio della ripresa. «Brienza è un giocatore determinante per questa squadra, al di là del fatto che giochi titolare o subentri. Devo capire se inserirlo da subito o farlo entrare a partita in corso. Le sue qualita sono note a tutti e non possono essere messe in discussione. Ma la nostra forza deve essere quella di far rendere al cento per cento tutti i giocatori, con la consapevolezza di avere un gruppo importante e di grande livello» Qui Palermo Una partita che racchiude mille emozioni. Non fossero sufficienti quelle della classifi ca e della sfi da fra le due maggiori città della B, metteteci in più il confronto con le icone del passato (Grosso, Brienza e Cassani protagonisti degli anni d’oro) e la curiosa posizione di Fabio Lupo, il ds che Zamparini ha strappato proprio al Bari dove avrebbe dovuto occuparsi del settore giovanile e il cui fi glio gioca tuttora nella Primavera biancorossa. IN VOLO CON GIAMMARVA. Il Palermo decimato da infortuni e squalifi che, ha viaggiato col presidente Giammarva, per la prima volta in trasferta con la squadra. Come a voler dare un segnale in giorni diffi cili anche sul piano societario (sabato 16 nuova udienza della vicenda fallimento). Tedino preoccupato non tanto per le assenze, quanto per le diffi coltà in settimana: «Al completo puoi lavorare su intensità e ritmo, se hai pochi giocatori devi gestire più che allenare, ma se lavori di meno poi rischi di trovarti senza benzina. Però ormai ci siamo tatuati addosso le diffi coltà: siamo preparati al massimo». La rinuncia a tanti giocatori importanti non implica un atteggiamento passivo: «Non ci accontenteremo e proveremo a fare una grande partita. E’ una sfi da di cartello ma non determinante. Non sta scappando nessuno, se con queste diffi coltà riusciamo a fare risultato, penseremmo ancor di più positivo. La formazione? Coronado è un ibrido, può giocare dappertutto, anche arretrato, ma avremo un centrocampo leggero, con Dawidowicz che non ha grande autonomia. La Gumina? Sento molta pressione sul suo caso, l’ho tenuto perché ci credo, ma deve migliorare e allenarsi forte. Col Venezia contro difensori alti e statici mi servivano attaccanti per un gioco avvolgente, vedrete che a Bari avrà il suo spazio». Ma non dall’inizio. BARI E MERCATO. «Il Bari ha un modo di giocare arioso e personalità. Grosso? Da tifoso azzurro ho ancora la pelle d’oca per le sue imprese ai Mondiali, da allenatore lo stimo perché è partito con i giovani e pratica un calcio propositivo. Il San Nicola pieno ci farà da stimolo? Per noi lo stimolo saranno i 300 o più che vengono a darci una mano in trasferta; siamo orgogliosi di sentire questo calore dei tifosi, in casa lo sentiamo un po’ meno. Il summit con Zamparini? L’ho trovato carico. Un vice Nestorovski? Se prenderemo un attaccante, sarà uno che possa giocare accanto a Nestorovski, se no stiamo bene così»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.