“Panchine sempre più bollenti in B. Mentre il girone d’andata volge al termine, sono già 7 i cambi, avendo di fatto registrato anche quello a Salerno di Bollini, inesorabilmente stroncato da Lotito per la gara col Perugia e oggi rimosso. Neanche il tempo di prendere nota dell’avvento di Cosmi ad Ascoli per Fiorin e ci risiamo. Super Serse, alla sua 200ª panchina cadetta, s’è preso subito un’arrabbiatura, subendo il pari a tempo scaduto contro l’Entella spigolosa dell’ex Aglietti. Un finale fatale anche per l’ex vice di Reja che all’Arechi ha incassato l’11º pari, inibendo le ambizioni di una piazza esigente di suo. E così avanzano Stefano Colantuono e Roberto Stellone a seguire, due allenatori accomunati dalla staffetta barese un anno fa e desiderosi di una rivincita. Più staccati Di Carlo e Drago. Intanto, in vetta imperversa la battaglia per il dominio di un torneo che non riesce proprio a trovare padroni. Le luci della ribalta sono tutte per il Frosinone dopo 4 pari di fila. Non senza scelte coraggiose, Longo trova il successo che lo rimette in carreggiata dopo aver patito tante avversità. Incroci pure le dita il presidente Stirpe, ma c’è un dato su tutti che autorizza a sognare, dopo il richiamo opportuno a un sano principio di realtà: i punti sono gli stessi dell’anno della storica promozione. E poco importa se oggi una tra Bari e Palermo può allungare o entrambe affiancare laziali e Parma in vetta. Nella B senza padroni vince chi dura lassù. Ma per ora basta il profumo di A!”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.