“Una Virtus Entella con la bava alla bocca stritola il Bari: 3-1 meritato per i liguri e biancorossi al tappeto. Squadra cattiva e concreta quella di Aglietti che nel primo tempo confeziona due reti, almeno altre due nitide palle gol e non lascia quasi nulla alla capolista, colpita dalla maledizione che nelle scorse settimane ha schiantato Empoli, Palermo, Venezia e Frosinone. Il 4-3-3 di Grosso viene travolto sin dalla prima linea difensiva, Anderson va in confusione, Tonucci e Fiamozzi arrancano, il solo Gyomber porta a casa la pagnotta. De Luca, una trottola motivatissima dall’affrontare la sua ex squadra, è ovunque: al 4′ devia sotto misura, Micai si distende, al 7′ ci prova pure su punizione, il portiere albanese si allunga e ci mette ancora una pezza. Non può niente però al 18′ quando il folletto dell’Entella sfugge a Fiamozzi e dal fondo mette al centro per La Mantia che va su e di tempia la piazza sul palo più lontano. Tonucci bruciato, Micai spiazzato. Ci si aspetta la reazione dei galletti, continua invece il predominio dell’Entella che al 35′ raddoppia: Crini batte velocemente una punizione sulla trequarti, palla a Diaw (appena entrato al posto dell’infortunato Luppi) che viene attaccato da Tonucci ancora in ritardo: e il signor Sacchi indica senza esitazioni il dischetto. Lo specialista Troiano esita, poi spara forte a fi l di Paolo, il portiere intuisce si allunga, tocca senza poter impedire tuttavia alla palla di entrare. Il Bari neppure sotto di due reti ha una reazione apprezzabile. Stordito, perde pure Anderson per noie all’adduttore. Grosso disegna un 4-2-31 con Brienza alle spalle di Floro Flores, Petriccione e Basha mediani, Tello a destra. Subito cambia il vento, nel recupero Floro Flores si inserisce su un traversone di Tello, reattivo al meglio Iacobucci. RIPRESA. Il tentativo di rimonta del Bari prende slancio dopo il riposo, il primo quarto d’ora della ripresa è un assalto all’area biancoceleste, il difetto degli uomini di Grosso è la capacità di concretizzare, solo a 20′ trova il gol che riaccende le speranze: su un traversone da sinistra, Floro Flores e Pellizzer si urtano, la palla rotola dalle parti di Galano che controlla e supera da pochi metri Iacobucci. Il Bari si rianima, rischia il tutto per tutto e paga dazio al 24′: lancio sontuoso di esterno destro di Brivio per De Luca, imprendibile da Fiamozzi, controllo e diagonale perfetto. La zanzara segna sotto la curva dei suoi ex tifosi e non esulta, ma Basha protesta per un contatto irregolare con Brivio che sfugge ad arbitro e guardalinee e punisce il Bari. Al 83′ La Mantia si accascia dopo un urto in volo con Tonucci, attimi di paura, il centravanti è stordito, subito sostituito da Mota Carvalho che al 87′, liberato da uno sciagurato retropassaggio di Gyomber, deve essere abbattuto da Micai. In dieci il Bari può solo arrendersi e pensare al Palermo”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.