Corriere dello Sport: “Bari, Cheddira ora sfida i grandi bomber d’Europa”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Cheddira e sul Bari.

Walid Cheddira sul podio europeo dei signori del gol che vede al primo posto lo strabiliante norvegese Erling Haaland con un bottino di 15 reti nel Manchester City seguito a quota 9 dal polacco Robert Lewandoski, probabile Pallone d’Oro 2022, che sta rilanciando il Barcellona. Con le otto reti segnate nelle ultime sette giornate di campionato, solo alla 1ª non è andato a bersaglio, il nazionale marocchino occupa il terzo posto della classifica dei bomber delle cinque nazioni leader del calcio europeo (Italia, Francia, Inghilterra, Germania e Spagna). Stesso bottino per il brasiliano Neymar e il francese Kylian Mbappè del Paris Saint Germain, il londinese Harry Kane tiratore scelto del Tottenham di Conte e il tedesco Niclas Fullkrug del Brema.
Confronti. Allargando agli altri campionati europei, senza considerare quelli che sono ben oltre la metà stagione o la stanno addirittura concludendo, troviamo davvero pochi calciatori paragonabili al nazionale marocchino. Chochev del CSKA Sofia, in Bulgaria, ha segnato 12 volte. Colak dei Rangers, nella Premier League e Akinyemi, nella Championship, in Scozia, Valencia del Fenerbache in Turchia, Nemeth del TTK Budapest in Ungheria e Vente del Roda, nella B in Olanda sono a 10. A quota 9 troviamo Gakpo del PSV nella Eredivisie olandese, Teci dello Slavia Praga nella Rep. Ceca e Dolny del Presov nella Liga2 in Slovacchia.

WALID-ISSIMO. Nel Bari di Mignani dominatore del campionato di Serie B esattamente come quello di Serie C, la parola d’ordine non è cambiata: credere nel Walid(issimo) ragazzo di Loreto, come prima, più di prima. Cheddira, 24 anni compiuti il 22 gennaio scorso, marchigiano con radici marocchine, scoperto da Daniele Faggiano nella Sangiustese, è stato finora un bomber con la valigia, trasferitosi senza creare problemi dall’Arezzo al Lecco e al Mantova, dal Parma al Bari, sempre in prestito. Ma in biancorosso ha deciso di mettere radici. Riscattato con grande fiuto dal direttore sportivo Ciro Polito dopo un’estenuante trattativa, il ceccchino biancorosso è tornato a Bari più concentrato, più completo, e pure più fortunato che mai. Tredici gol complessivi, cinque in Coppa contro Padova e Verona, seguito da altri otto in campionato che hanno fatto subito volare la brigata di Mignani, una squadra che ha Walid come fiore all’occhiello ma che è tanto altro. Un stagione subito da incorniciare, fantastica, un avvio che non ha eguali, forse irripetibile. Bari da due giornate in vetta. Mai un problema, una polemica, un intoppo di nessun genere.
MISSIONE QATAR. Disfatta la valigia dopo il debutto con la nazionale marocchina nelle due amichevoli con il Cile e il Paraguay, si è rituffato in campionato pronto a tutte le sfide. Lo aspetta sicuramente la convocazione per partecipare con il Marocco ai Mondial alle porte in Qatar, unico “italiano” . Ma sarà anche una stagione di straordinaria intensità, un’annata particolare da vivere in maglia biancorossa con il giusto atteggiamento mentale che ha accompagnato sempre la squadra in questa prima fase. Pensare sempre all’appuntamento successivo e andare avanti in questo modo tappa dopo tappa senza porsi limiti. SUL TRONO DEL GOL. C’è anche da difendere il titolo di capocannoniere che ora lo vede al primo posto a quota 8 con tre gol di vantaggio sul compagno di squadra Mirco Antenucci. La concorrenza sicuramente aumenterà strada facendo ma c’è da scommettere che Cheddira non si farà sfuggire l’occasione di diventare re del gol per la prima volta.