Corriere dello Sport: “Barça denunciato per il caso Negreira”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Barcellona denunciato per il caso Negreira.

Come preannunciato martedì scorso dal Pais, è arrivata l’attesa denuncia al Barça per il c aso Negreira e ora entra in scena la giustizia ordinaria. Il dossier è stato depositato, in giornata, presso il Juzgado de Instruccion numero 1 di Barcellona. Il Pubblico Ministero, dopo un attento esame, accusa come persona giuridica il Més que un Club, insieme ai due ex presidenti Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu, per il «delitto di corruzione continua in affari, nella modalità di frode sportiva» (la legislazione spagnola, per questa fattispecie, prevede per le persone fisiche pene comprese tra i 6 mesi e i 4 anni). I due ex numeri uno, inoltre, devono rispondere anche all’accusa di «amministrazione sleale» (pene comprese tra i 6 mesi e i 3 anni). Per quanto riguarda la società, il rischio più concreto appare quello di una multa. Secondo quanto pubblicato da La Vanguardia, però, in casi estremi il codice penale potrebbe imporre la retrocessione e, addirittura, la dissoluzione della società. Per quel che riguarda la Legge dello Sport iberica, invece, i fatti contestati sarebbero già prescritti.

LA DENUNCIA. Secondo la ricostruzione del Pubblico Ministero, il Barça, attraverso i presidenti Rosell e Bartomeu, raggiunse un «accordo verbale strettamente confidenziale con Enriquez Negreira, che in qualità di v icepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri e in cambio di denaro, avrebbe garantito arbitraggi favorevoli al Barcellona», alterando di fatto i risultati delle competizioni. La procura sottolinea, poi, che «il CTA designa gli arbitri per le varie competizioni ed è l’organismo deputato a valutare gli stessi fischietti», stabilendone eventuali promozioni. Tutto era partito da un’indagine del Fisco sulle esorbitanti fatture presentate dalla Dasnil 95 SL, di cui Negreira è socio unico, a cui non corrisponderebbe alcuna prestazione o servizio di consulenza reali. Nel periodo preso in considerazione dall’Erario, compreso tra il 2014 e il 2018, il Barça avrebbe sborsato un importo prossimo ai 3 milioni, ma la cifra ascenderebbe fino a 7 milioni complessivi se si valuta l’intera relazione, iniziata nel 2001 e conclusa nel 2018, in coincidenza con l’uscita di Negreira dal CTA. Dovessero arrivare delle condanne, potrebbero entrare in scena Uefa e Fifa e il Barça potrebbe andare incontro a delle sanzioni sportive.

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Redazione Ilovepalermocalcio