Corriere dello Sport: “«Balotelli? Sì, lo vorrei allenare». Ballardini parla di Mario. E poi: «Palermo sempre in partita»”

“Esausti alla meta. C’era pur sempre un tabù da infrangere, anche se il Palermo può comunque sfregarsi le mani. Dura ventiquattro minuti, l’illusione di portar via il primo successo nella San Siro interista, sperando che non sia lo stesso per le speranze di regalarsi Balotelli. Altra storia, quella di Supermario, da sviluppare entro mercoledì – anche se la dirigenza rosanero si è data tempi più stretti – mentre l’1-1 con l’Inter è risultato nobile e nel frattempo è arrivato anche Diamanti. Così anche Davide Ballardini si concede a una battuta, nel dopopartita disteso. «Balotelli? Mi piacerebbe allenarlo, ma non so se arriverà… In tal caso, bisognerebbe aiutarlo, e il giocatore dovrebbe metterci del suo. Perché ha qualità importanti».  FUORIGIOCO MANCATO. Il minitormentone su Balo fa da contorno al pari di Milano, laddove Icardi si conferma indigesto al Palermo (quattro gol, tutti al Meazza) e coglie impreparata la difesa siciliana. L’allenatore romagnolo ha una risposta anche su questo: «Rispoli teneva in gioco tutti, sul gol del pareggio», osserva Ballardini. «Se fosse stato al proprio posto, Icardi sarebbe finito oltre. Lì è sempre il centrale che deve decidere se accompagnare o lasciare». Serviva come l’ossigeno, una partita di spessore prima della sosta. E i rosanero di certo non si fanno travolgere dall’onda di un’Inter ancora troppo disarticolata. Quaison, uscito dopo dieci minuti del secondo tempo, lascia San Siro in stampelle. Il gigante Balogh, invece, deve fare uso di un vistoso turbante per medicarsi la testa. «Potevamo essere più cattivi davanti, in alcune situazioni dopo il nostro vantaggio», prosegue Ballardini che, nell’analisi finale, pensa anche ai due punti sfumati. «Mi aspetto sempre più aggressività e personalità per condizionare gli avversari. Ma siamo riusciti a stare corti come chiedevo io. Era importante non concedere troppi spazi nella nostra metà campo ed è stato fatto, ripartendo velocemente. Siamo stati sempre in partita, devo dire bravi a tutti i ragazzi». «QUASI PERFETTI». Mentre, a tre giorni dalla chiusura del mercato, il ds Faggiano nicchia sul possibile arrivo di Balotelli quanto sull’alternativa Falcinelli. «Aspettiamo una risposta da Mario, poi vedremo…». Tutto in standby, ma solo perché è meglio non sbilanciarsi. Prima di salire sul volo verso Palermo, davanti ai microfoni transita anche Andrea Rispoli. Lui che, con la complicità di Santon, disegna la traiettoria buona a produrre l’1-0 mentre poi – come sottolinea Ballardini – si fa trovare fuori posizione quando l’Inter replica. «Aspettavo da tanto tempo questo gol», dice il difensore, al suo primo sigillo con la maglia rosanero. «Ma sono contento soprattutto per il risultato della squadra: abbiamo saputo controllare l’Inter, peccato per quella disattenzione sul pareggio ma siamo stati quasi perfetti. Il tecnico ci aveva chiesto compattezza, senza abbassarci troppo per non rischiare. Diamanti? Lo accoglieremo a braccia aperte, poi se arrivasse qualcun altro saremmo molto contenti»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.