“Il giorno dopo, c’é poca voglia di parlare. E di interrogarsi su una sfida disperata che i troppi errori hanno trasformato in una nuova e pesante bocciatura. Con note positive che rendono la delusione ancora più cocente. Ma Lopez non si arrende, non è nel suo carattere. leri, per esempio il tecnico e direttore sportivo Salerno, che ancora non si danno pace per le concessioni fatte alla Juve, hanno sentito la necessità di un confronto telefonico, dopo quello in diretta, una maniera per esorcizzare ogni elemento negativo e per trovare conforto nel bilancio di una sconfitta che, tutto sommato, per la statura dell’avversario e per la reazione a tratti mostrata lascia ancora margini di prospettive. Il Palermo c’é. Salerno e Lopez non si danno per vinti. Il faccia a faccia porta a questa conclusione. «Abbiamo regalato troppo – riconosce Salerno – e quando lo fai la Juve difficile recuperare. Sono maestri nel tenere palla e bloccare ogni iniziativa. Resta la soddisfazione di un Palermo che ancora ci crede e di un allenatore motivato e convinto. Il suo equilibrio una garanzia. Non sono queste le partite da cui ti puoi aspettare il pieno di punti, la Samp sarà un appuntamento diverso. Nessuno di noi, però, ha perso la fiducia, la base per sperare c’é e i giovani sono interessanti anche se il tempo a disposizione non è infinito». Errori sempre errori, l’accusa di Lopez che lascia, comunque, aperta una porta, come ha confidato anche al direttore e come ha detto venerdì sera. «II Palermo ci spera…», il suo credo. Anche se dentro un labirinto dal quale sembra difficile uscire. CHOCHEV, GOL E COMPLEANNO L’urlo disperato del tecnico: «Bisogna segnare, bisogna segnare…» tradito da Balogh, nel momento decisi vo della partita ha trovato in Chochev un esempio da imitare. Al di là del giudizio sulla prestazione, il bulgaro, numero diciotto come il giorno del suo compleanno (ieri), ha colto al volo l’occasione. Come chiede Lopez. Con il tecnico uruguaiano, il centrocampista ha ritrovato la maglia e segnato il terzo gol della stagione (quarto con quello di Coppa Italia), segnalandosi come il giocatore più incisivo dopo Nestorovski. Gol in fotocopia tutti di testa, purtroppo inutili ai fini del risultato. E comunque storici: in Coppa Italia, l’unico di piede, quello della qualificazione; contro il Torino nella millesima partita della rosanero e, contro i bianconeri, il primo del Palermo allo Juventus Stadium. Un segnale di quel che potrebbe essere con una ventata di entusiasmo, il recupero di valori importanti (Diamanti), la svolta di un assetto tattico ancora più concreto. SALLAI PROMOSSO, DIAMANTI— Lo spostamento di Bruno Henrique in cabina di regia, idea già di Corini, la prestazione di giovani come Sallai e Balogh, l’inserimento positivo di Diamanti che quando entra si mette subito in mostra, fanno parte del progetto di Lopez. La qualità dei lanci, gli assist, l’esperienza di Diamanti potrebbero diventare risorse indispensabili nel finale di stagione. A Lopez piaciuto Sallai, che non conosceva, e non dispiaciuto Balogh. Ma gli occhi sono puntati soprattutto su Diamanti e sul capitolo delle ingenuità da eliminare a tutti i costi contro la Sampdoria. Ai giocatori, domani, dirà che prima di una tabella salvezza, bisogna tirare in porta con più frequenza, trovare il gioco con difesa a quattro o a tre poco importa, evitare di farsi male da soli. Indietro e in attacco. Come le disattenzioni sul primo gol e sulla punizione concessa a Dybala; come Balogh davanti a Buffon. Dunque? «Appuntamento contro la Sampdoria…». La sintesi del lavoro programmato da Lopez. Che resta convinto di potercela fare”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.