L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla prima gara di Baldini, un debutto perlopiù positivo.
L’impatto è stato positivo, Baldini ha potuto subito rendersi conto che la squadra ha dei valori così come ovviamente anche dei difetti ma che ci sono sia tempo che materiale per intervenire con successo. ANALISI. La sua disamina è assolutamente positiva: «Mi è piaciuto soprattutto l’atteggiamento e l’approccio mentale dei ragazzi, contro una squadra forte e su un campo difficile: abbiamo avuto la padronanza del gioco almeno per 80′, offrendo un’ottima prestazione dal punto di vista fisico e atletico. E’ il nostro punto di partenza, poi è naturale che ci sono tante cose da correggere». Una delle più impellenti, l’incisività sotto porta: il Palermo non segna da 4 partite e 362′, non succedeva dal 2015 quando c’era Dybala (astinenza di quasi 500′ in mezzo proprio a due gol dell’argentino).
Ma oggi siamo in serie C e le aspettative sono altre: «Non sono preoccupato – risponde Baldini – a Catanzaro siamo andati molto vicini al gol in più occasioni. Continuiamo così e ce la giocheremo con chiunque. Deve crescere l’autostima, bisogna creare le situazioni giuste sotto porta, poi per la squadra diventerà via via sempre più facile trovare la via della rete. I nuovi acquisti? Felici ha fatto un’ottima partita finché ha retto ma non giocava da diversi mesi ed è calato fisicamente. Con Damiani posso cambiare le caratteristiche del trequartista. Il nostro gioco in verticale alla lunga è molto dispendioso, quindi mi serve qualcuno più incisivo con la palla a terra: conoscendolo bene, so che su di lui posso contare. Arricchirà un reparto già composto da giocatori molto bravi».
La sensazione è che Baldini possa incidere essenzialmente sulla fiducia di molti elementi che possiedono lo spessore per una stagione di vertice ma devono trovare continuità di rendimento. Ha stupito ad esempio la convinzione di Lancini, che a Latina era stato fra i colpevoli della disfatta: “Si vede la mano del mister – ha commentato il difensore ex Brescia – sopratutto nel non aver paura degli altri. Ci ha chiesto di stare alti e pressare per tutti i 90′ e credo che seguendo questi concetti il Palermo abbia fatto un’ottima partita”. Una curiosità, anche nella sua prima esperienza in rosa, nel 2003, Silvio Baldini esordì con uno 0-0 esterno, ad Avellino, per poi vincere due gare consecutive in casa. Le stesse che oggi il calendario propone al Palermo, che in 3 giorni affronterà al Barbera prima il Monterosi e poi il Messina.