Corriere dello Sport: “Avvio al buio. Il Palermo è partito per Bad con incognite e casi irrisolti. Diamanti è pronto allo scontro”

“A prima vista sembra il solito copione: Palermo che si raduna a Gradisca d’Isonzo, a quindici chilometri da villa Zamparini, poi il trasferimento a Bad Kleinkirchheim, la visita del patron già in Austria, sorrisi, abbracci, battute, un allenatore nuovo -con l’attuale presidente dettaglio trascurabile-, buoni propositi. Insomma pronti, via. Poi scopri che il Palermo è in B, che arriva da un caos societario infinito, che molti dei giocatori più quotati sono stati venduti (Bruno Henrique, Gonzalez, Pezzella), che altri vorrebbero andare via (Rispoli, Goldaniga, Lo Faso), che Diamanti e Gazzi non sono stati convocati e che per quanto riguarda Diamanti sarà braccio di ferro, che la campagna acquisti è ancora da definire, che il futuro è appeso alle incertezze di un presidente Zamparini, anche proprietario, da tempo dimissionario e sempre più intenzionato a mollare. Un Palermo quasi al buio. IN TRINCEA. A Lupo e Tedino il compito di ricostruire e lanciare in orbita squadra, speranze e sostegno dei tifosi. Un progetto ambizioso anche perché lo slogan della società non lascia dubbi: «Il Palermo riparte a caccia della serie A … ». Tedino accetta la scommessa e chiede solo il massimo sforzo per eliminare nel più breve tempo possibile qualsiasi ostacolo. Lupo lo sorregge con l’idea di «convinzione, impegno, professionalità». Sono stati questi i temi nel primo impatto di presentazione. Lupo spiega: «Bisogna lavorare con pazienza e con calma perché abbiamo tanti giocatori in organico ed è giusto valutare bene prima di operare interventi che potrebbero risultare eccessivi. Grande attenzione anche ai giovani linfa vitale di questo organico e per un campionato molto lungo che vedrà anche cinque soste internazionali. Qualche giocatore si assenterà quindi avremo bisogno di una rosa abbondante. Cercheremo di costruire una squadra forte. L’obiettivo è di riportare il Palermo dove merita». Cioè in A. ROSA E SPINE. Intanto da risolvere i casi di Gazzi e Diamanti. Lupo: «Stiamo dialogando con gli agenti. E ringrazio i ragazzi per la disponibilità. Sapete che hanno diritto di stare in ritiro. Se non ci sono è perché speriamo in una soluzione condivisa ad ore o a giorni. E’ per questo che abbiamo rinviato la loro convocazione. Comunque rimangono del Palermo e vanno rispettati». SOLUZIONE. La soluzione non è ancora a portata di mano. Con Gazzi, che non ha mai vissuto una situazione simile, c’è il vantaggio della sua tranquillità e di una teorica disponibilità a trattare. La posizione di Diamanti è intransigente. Ieri, escluso dal progetto, ha postato su Instagram una frase ironica e sibillina: «Sarà dura per quegli altri». Chi sono “quegli altri”? I dirigenti? O i compagni che cominciano a faticare? Diamanti, forte di un contratto che scade nel 2018, ha deciso: nessun accordo, andrà per la sua strada, aspettando solo di essere convocato o dal Palermo o dal suo avvocato per ottenere la stessa considerazione degli altri”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio