L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Bari e Palermo con il San Nicola pieno e in festa per la promozione dei galletti.
È qui la festa. Bari celebra il ritorno in B con il grande abbraccio fra la città e la sua squadra, fra il popolo biancorosso e i giocatori. La certezza matematica era arrivata quattro domeniche fa a Latina con la gioia esplosa ovunque battesse un cuore biancorosso. Ma il presidente Luigi De Laurentiis, oggi in tribuna (atteso anche il padre Aurelio), aveva voglia di coinvolgere tutti i tifosi.
ombellico del mondo. Accorreranno in poco meno di 30mila. Ieri sera erano stati staccati 23mila tagliandi. Nuovo record di presenze in vista dopo quello stabilito un mese fa con la Fidelis Andria che fece registrare 24.332 paganti. La giornata del trionfo presenterà un magnifico colpo d’occhio, al momento delle squadre in campo, con la grande coreografia della Curva Nord, supportata dalle tribune Est e Ovest da miglia di bandierine e di poster bianchi e rossi in regalo con il nostro giornale. Si comincia alle 16,15 con la sfilata delle auto d’epoca del gran premio di Bari, la sfilata dei piccoli atleti delle società affiliate al progetto SSC BARI generation, dj-set degli Agents of tim, l’inno cantato dal vivo da Sabino Bartoli. Nell’intervallo l’esibizione della Bandita Officina del ritmo. Gran finale con esibizione live di Gaia Gentile e la premiazione. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli consegnerà a capitan Di Cesare il trofeo per la vittoria del campionato e tradizionale giro di campo dei giocatori con medaglia al collo. Poi nella tarda serata, tra le 22,30 e le 23, la festa si sposterà in città. Tutti a bordo di un bus scoperto con i tifosi sul percorso del Gran premio di Bari, lungomare e corso Vittorio Emanuele.
Mignani è insaziabile: vuole entrare nella storia.L’appetito vien mangiando e così, dopo il campionato, vuole puntare subito al bis conquistando anche la Supercoppa. Quello di stasera è il primo trofeo alzato dal tecnico genovese dopo le due finali playoff svanite con Siena e Modena. Ma non gli basta la Serie B vuole che la sua squadra prosegua nella crescita di personalità e convinzione, vuole conquistare col Palermo il 23º successo stagionale, record assoluto tra i professionisti. Mignani migliorerebbe il primato che già detiene con il Bari di Antonio Conte che al termine di una fantastica cavalcata (2008-09) riportò la squadra in A con un bottino di 80 punti. Grande il disappunto di Mignani per l’esclusione del Catania, a 4 giornate dalla fine, togliendo ai biancorossi 4 punti. «Il Palermo ha bisogno di garantirsi il miglior piazzamento ai playoff. Ma noi non abbiamo mai mollato. Ce la metteremo tutta. Le gare col Catania le abbiamo giocate. Considerando i punti tolti, possiamo arrivare ancora sopra gli 80».
L’obiettivo di arrivare fino in fondo per spingersi sempre più in là ha portato Mignani a ricostruire il dna vincente all’interno dello spogliatoio. Guai a mollare la presa. Perché vincere aiuta a vincere, fortifica l’autostima e aumenta la consapevolezza. Nessuna passerella. Abbasso il turnover. La festa deve essere perfetta. Torna l’argentino Botta e il Bari può fare il pieno di fantasia. Incerta la presenza di Maita che ha lavorato a ritmo ridotto. Probabile ballottaggio con Scavone, assente a Taranto. Davanti si ricompone la coppia gol Antenucci-Cheddira, l’arma giusta per chiudere alla grande.