Corriere dello Sport: “Assetto variabile. Il Palermo freme. Il rientro di Rispoli dopo la squalifica dà a Stellone nuove soluzioni tattiche”
Stellone sta preparando già la sfida di venerdì sera al Verona. Il tecnico sulle fasce, dopo il ritorno dalla squalifica di Rispoli, ha l’imbarazzo della scelta e potrà decidere in tutta tranquillità chi far giocare sia a destra che a sinistra. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:
“Corsie di sorpasso. Ovvero l’abbondanza di esterni che permette al Palermo di vantare più soluzioni e di alternare in quella posizione giocatori considerati di valore. Prendete la prossima trasferta a Verona: a destra, Stellone ha ben tre opzioni, ciascuna con un suo perché. Scalpita Rispoli, che freme per rientrare dopo le due giornate di squalifica scontate per l’espulsione di Carpi. Ha ampiamente dimostrato la sua abilità Salvi, autore persino di due gol in questo primo scorcio di stagione. Ma nell’ultimo match col Pescara, con la difesa schierata a 4, il terzino destro lo ha fatto Bellusci, risultando uno dei migliori in campo e una sua conferma non sarebbe una sorpresa una sua conferma nel ruolo.
CHE FORMULA? Molto dipenderà dall’impostazione che l’allenatore vorrà scegliere. Il trasformismo tattico è una delle caratteristiche del Palermo di Stellone, che ha ottenuto sempre risposte positive. Lo staff rosanero seguirà il lavoro di Grosso e cercherà di capire che schieramento adotterà venerdì. Il Verona ha solitamente utilizzato tre attaccanti di cui due larghi, ma nell’ultima partita a Brescia è partito con Di Carmine e Pazzini insieme. Il Palermo sembra orientato a virare nuovamente sul 3-4-1-2, ma maggiori certezze si potranno avere da oggi e si capirà che linea intende portare avanti Stellone. Proprio il fatto di riavere a disposizione Rispoli sull’out destro potrebbe indurlo a riarretrare Bellusci.
A CIASCUNO IL SUO. Del resto ciascuno degli interpreti può offrire motivi di consenso, anche variando l’assetto. Salvi e Rispoli, magari
con qualche sacrificio in più, possono agire da terzini in un reparto a 4, pur se ciò comporterebbe l’esclusione di uno dei tre totem arretrati. Avanzandoli come esterni bassi di centrocampo se ne otterrebbe maggiore spinta: entrambi hanno dimostrato di saper trovare la porta.
IL LATO MANCINO. Non dissimile la situazione sull’altra corsia: Aleesami sta vivendo un periodo felice, testimoniato dal suo ritorno in nazionale, ma Mazzotta garantisce equilibrio e attaccamento alla maglia. Anche le loro caratteristiche permettono di cambiare formule senza risentirne troppo. Stellone ha l’imbarazzo della scelta e potrebbe optare per l’ennesimo turn over se valuterà che Haitam, titolare nelle ultime due uscite, tornerà stanco dagli impegni con la Norvegia. Ma le corsie laterali restano la zona dove il Palermo può accelerare”.