Corriere dello Sport: “Ascoli-playoff, Pulcinelli: «Io ci credo»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’Ascoli e le parole di Pulcinelli.

Come dice (su Instagram) il patron bianconero, Massimo Pulcinelli, «poche possibilità statistiche, ma non è impossibile. Io ci credo», così conferma l’allenatore Roberto Breda: «Adesso il nostro destino non dipende più solo da noi, ma andremo a Reggio Calabria per cercare di ottenere il massimo, poi vediamo cosa accadrà».

OBIETTIVO. Insomma, l’Ascoli aspira ancora ai play off e si giocherà le ultime chance di raggiungerli puntando su un attacco super, capitanato da capitan Dionisi (perdonerete il gioco di parole) al fianco di Forte, davanti a Mendes reiventato trequartista e con Gondo, marsura e Lungoyi pronti a subentrare in corso d’opera. L’obiettivo non è semplice da raggiungere, considerando la serie di incastri di risultati favorevoli da altri campi che servirebbe per arrivare a dama, inoltre c’è da sfatare il tabù-Pippo Inzaghi, uno che quando vede i piceni si esalta, avendoli battuti 6 volte su 7 (l’altro è un pari) quando li ha incontrati, su qualsiasi panchina sedesse (Venezia, Benevento, Brescia e Reggina, all’andata). Tra l’altro proprio SuperPippo era stato indicato come prima scelta da Pulcinelli la scorsa estate, ci fu anche un incontro a Ibiza, ma poi lui preferì la Reggina.

BREDA EX. E… procedendo tra bisettrici e incroci ecco Roberto Breda che vestirà i panni da ex, avendo iniziato la carriera da allenatore proprio nella Primavera reggina dal 2007 fino al febbraio 2010, quando venne promosso in prima squadra al posto dell’esonerato Ivo Iaconi e dove, tra conferme, esoneri e ritorni, stazionò per circa tre anni. Di acqua ne è passata tanta sotto i ponti, le emozioni non sono più le stesse, ma l’importanza della posta in palio fa alzare il livello di adrenalina.

SENZA PRESSIONI. Ogni ulteriore sottolineatura sullo stato dell’arte sarebbe superfluo, l’Ascoli deve provare a vincere prima di sperare in proiezioni aritmetiche favorevoli e avrà dalla sua il vantaggio psicologico dell’assenza di eccessive pressioni, anche perché – va detto – la vera impresa è già stata compiuta, cioè quella di ritrovarsi all’ultima giornata a poter ancora strizzare l’occhiolino agli spareggi-promozione, quando nel febbraio scorso, la piazza era pervasa dalla paura di rischiare la retrocessione e la società aveva la medesima inquietudine, tanto da operare il ribaltone tecnico esonerando mister Bucchi e scegliendo Breda. Una scelta azzeccata (lo dicono i numeri) che non ha ancora esaurito i suoi effetti, visto che l’Ascoli vuole ancora estrapolare la massima resa dagli ultimi 90’, sperando… che non siano gli ultimi della stagione.

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Redazione Ilovepalermocalcio