Corriere dello Sport: “Arriva il Palermo. Salernitana, un bunker grazie a Christensen”

Oliver Christensen, 25 anni, portiere danese della Salernitana lapresse
Otto partite, sette gol subiti (media di 0,88 a gara) e quattro clean sheet: l’impatto di Oliver Christensen con la maglia della Salernitana è stato più che positivo. Come racconta Franco Esposito sul Corriere dello Sport, il portiere danese ha portato equilibrio e fiducia a tutto il reparto difensivo, distinguendosi soprattutto per la sicurezza nelle uscite alte.
Nonostante non giocasse una partita ufficiale dal 5 maggio 2023 – ai tempi della sua ultima presenza con la Fiorentina – Christensen ha ritrovato rapidamente concentrazione e affiatamento con i nuovi compagni. Ne sa qualcosa la Cremonese, che all’Arechi ha provato in ogni modo a superarlo, senza mai riuscirci.
L’ex Hertha Berlino, arrivato nell’ultima finestra di mercato, si è già rivelato un rinforzo concreto. La permanenza in Serie B della Salernitana passerà anche dalle sue mani, come sottolinea Esposito nel suo approfondimento per il quotidiano sportivo.
I numeri che parlano per lui
I dati a supporto della sua crescita sono altrettanto significativi. Secondo quanto riportato da Corriere dello Sport, Christensen ha una percentuale di parate del 73,1% e ferma l’8,1% dei cross in area, cifre che lo collocano tra i migliori interpreti del ruolo nei principali campionati europei secondo Opta. Solo Gori (Spezia) e Moldovan (Sassuolo) vantano numeri migliori in B per minuti/gol subiti, con il danese che incassa una rete ogni 103 minuti.
«Tenere i pali inviolati fuori casa è sempre importante. Ora lavoriamo per migliorare in vista dell’ultima parte di stagione», ha scritto lo stesso Christensen su Instagram dopo il pareggio di Bari.
L’estremo difensore ha un obiettivo ben preciso: tornare nella Nazionale danese. «Il primo traguardo resta fare bene a Salerno», dichiarò al suo arrivo. Con la Danimarca conta una sola presenza ufficiale (contro la Svezia nel 2020), ma ha preso parte al gruppo che ha partecipato ai Mondiali del 2022 in Qatar.
L’Avvoltoio di Kerteminde
Fuori dal campo si definisce una persona tranquilla, amante delle passeggiate in centro e del caffè. Ma in partita, come ricorda ancora Franco Esposito, Christensen sa essere un vero trascinatore. A Berlino, dove conquistò il cuore dei tifosi dell’Hertha nella stagione 2021/22, lo ricordano ancora per i miracoli nei play out contro l’Amburgo.
È lì che nacque il soprannome “l’Avvoltoio di Kerteminde”, ispirato alla sua grande apertura alare e alla capacità di coprire lo specchio con impressionante reattività. Chissà che presto i tifosi granata non possano assistere anche alla “Christensen dance”, quel mini balletto con cui esultava in Germania.
Doppia seduta al Mary Rosy
Nel frattempo, come riporta Corriere dello Sport, la squadra ha svolto ieri una doppia seduta di allenamento al centro sportivo Mary Rosy. Al mattino lavoro incentrato sulla forza e sulle esercitazioni tattiche, mentre nel pomeriggio, dopo l’attivazione atletica, spazio a partitelle a campo ridotto. Caligara e Jaroszynski, ancora non al top, si sono allenati in palestra.
La Salernitana si prepara così alla volata finale, con Christensen pronto a recitare ancora una volta un ruolo da protagonista.