L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che sabato affronterà un Cosenza in caduta libera.
Cosenza in caduta libera dopo cinque sconfitte consecutive e posizione di classifica sempre più precaria. Il tecnico Viali che ha iniziato da Pisa avrebbe bisogno di un po’ di tempo per modellare la squadra, ma occorre una svolta per evitare l’ennesimo campionato fallimentare. La tifoseria reclama un ritorno sul mercato degli svincolati (portiere e difensore sinistro su tutti), ma pare che l’area tecnica non sia d’accordo. Quasi certamente si andrà avanti con l’attuale rosa fino a gennaio senza dimenticare che nelle prossime partite, prima della sosta di fine anno, il Cosenza dovrà incrociare Palermo, Perugia, Brescia ed Ascoli in casa. Cittadella, Venezia e Cagliari in trasferta. Se non ci sarà un’inversione di tendenza, la crisi diventerà profonda. Col passare dei giorni Viali si sta rendendo conto del materiale che ha a disposizione.
Ci sono molte scommesse nel Cosenza attuale che stanno facendo fatica in un campionato importante come la serie B. Col Palermo le scelte diventeranno fondamentali ai fini del risultato e del percorso futuro che dovrà intraprendere la squadra. Conferma per la difesa a quattro, la più battuta del torneo insieme al Como. Sugli esterni opzioni obbligate o quasi, non essendoci le coppie. Rispoli e Martino dovrebbero presiederle. In posizione centrale Rigione che al suo lato dovrebbe avere Venturi e non Vaisanen, che non sta attraversando un buon momento di forma. In mezzo al campo Viali dai tempi di Cesena, ma anche prima, ha spesso preferito un play e due mezze ali.
FLORENZI. In attesa della risposta sulla condizione ottimale di Calò, la notizia importante riguarda il recupero del giovane Florenzi rimasto fuori per un infortunio al ginocchio dallo scorso 22 settembre. La sua assenza nel Cosenza, che fino al derby di Reggio Calabria si era ben comportato, si è fatta sentire e non poco. In reparto pure Voca, Brescianini, D’Urso, Vallocchia e all’occorrenza Kongolo. Infine l’attacco ha all’attivo solo 11 gol. Peggio ha fatto solo il Benevento con uno in meno. Può contare sull’esperienza di Larrivey che però deve essere messo in condizione di concludere a rete, e sulla freschezza di Merola. Brignola e Butic a fasi alterne.