L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà contro il Modena.
Soleri vuole rompere l’incredibile sortilegio che lo vuole all’asciutto quando parte titolare, Tutino ha bisogno come il pane del suo primo gol rosanero. Il ko di Brunori scatena le motivazioni degli altri attaccanti del Palermo, desiderosi di lasciare il segno nella partita che inizia la volata finale verso i playoff. Il tabù che più serve spezzare in ogni caso è quello relativo alla vittoria, che manca ormai dal 5 febbraio: la continuità data da 5 pareggi di fila risalta maggiormente se viene arricchita da un successo, diversamente rischia di essere vissuta come un simbolo di mediocrità.
Le trappole dei canarini. Il Modena però è una squadra priva di inibizioni, che non conosce mezze misure e infatti pareggia pochissimo. E’ appena un punto sotto i rosa e lotta anche lei per entrare fra le prime 8. Il forfait di Brunori non deve comunque spaventare i rosa: per dirne una, proprio l’ultima vittoria con la Reggina maturò nello spezzone di match con in campo il tandem Soleri-Tutino, e il 9 da poco sostituito. Entrambi hanno addosso la fame di dimostrare il loro valore e numeri da smentire: la favola di Soleri si può leggere in due modi entrambi singolari.
I suoi 14 gol in maglia rosa in questi 2 anni sono arrivati tutti da subentrato ma nelle 15 occasioni in cui è partito titolare (su 68 presenze totali), Edoardo non è riuscito a far gol. Eppure, anche a Cittadella, è stato certamente fra i migliori in campo per dedizione e capacità di aiutare la squadra. Tutino gode della simpatia della folla, che ne ha accolto l’arrivo a gennaio come un timbro di qualità ma come ogni attaccante, si libererà di un peso solo segnando. Fin qui ha fallito malamente un rigore, ha colto una traversa, insomma ci è andato vicino ma serve di più. E lui freme per regalare al Barbera una notte che lo aiuti anche a restare (dal Parma è arrivato in prestito con opzione di riscatto).