Corriere dello Sport: “Arrestato Mathias Pogba”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’arresto di Mathias Pogba.
Era stato convocato per ieri dalla questura di Nanterre, incaricata delle indagini, e ora si trova in stato di fermo insieme ad altre tre persone. Mathias Pogba s’era presentato spontaneamente, ma probabilmente non s’aspettava di essere messo in custodia cautelare, come svelato dal quotidiano francese Le Monde.
Il fratello maggiore di Paul è indagato in merito all’indagine giudiziaria partita lo scorso 2 settembre su avvenimenti che hanno avuto origine nei mesi precedenti. Il centrocampista della Juventus aveva denunciato il fratello e altri suoi amici d’infanzia, accusandoli di sequestro di persona e tentativo di estorsione tra marzo e luglio per diversi milioni di euro. La vicenda, che ha scosso il calcio francese a ridosso dei Mondiali in cui i Bleus sono chiamati a difendere il titolo del 2018, è stata portata alla luce lo scorso 27 agosto, quando in un enigmatico video postato sui social Mathias aveva promesso scottanti rivelazioni sul fratello minore e sul suo compagno di nazionale, Kylian Mbappé.
L’INCANTESIMO. Paul nel frattempo aveva già raccontato la sua versione agli inquirenti: il rapimento, le minacce con fucili d’assalto, il tentativo d’estorsione della banda, composta dal fratello e dai suoi amici, che l’accusavano di averli economicamente abbandonati da quando lo juventino è diventato un calciatore professionista. La richiesta sarebbe stata di ben 13 milioni di euro, uno per ogni anno della sua carriera. Non solo, nei mesi successivi Paul ha raccontato di aver visto i suoi stessi persecutori (fratello compreso) all’esterno dei centri sportivi di Manchester United e Juventus. In quel momento, si sarebbe convinto a sporgere denuncia alle autorità francesi e italiane mantenendo invece un certo riserbo sui canali social. Su Twitter, Mathias si è invece difeso, accusando il fratello di aver ingaggiato un marabutto di sua conoscenza, un santone islamico, per lanciare un incantesimo nei confronti di Mbappé. Paul ha smentito tutto con una telefonata al fuoriclasse del Psg, ma nonostante ciò la bomba, in Francia, è esplosa. Il parigino ha detto di voler credere al suo compagno di nazionale provando a raffreddare il caso, riaccesosi però ieri dopo l’arresto di Mathias. Secondo Rmc Sport, gli inquirenti si erano presentati in mattinata presso il domicilio dell’ex attaccante, non trovandolo. L’hanno poi convocato d’urgenza per il primo pomeriggio in questura, dove è scattata la misura cautelare.