Corriere dello Sport: “Argentina, riapre la miniera. Parte oggi il campionato, tra vecchie conoscenze e tanti talenti in rampa di lancio – Il programma”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” fa il punto sul campionato argentino che prende il via da oggi. Ecco quanto si legge:

Gli “italiani” Tevez, Osvaldo e Gago con il Boca, Milito al Racing

Di solito succede il contrario, ma questa volta sarà l’Argentina a essere più italiana che mai. Parte oggi il campionato, spalmato, com’è ormai diventata un’abitudine, in quattro giorni, da venerdì a lunedì e segnato dalla solita rivalità tra Boca Juniors, vincitore dell’ultimo torneo e River Plate, anche se le due grandi del calcio argentino guarderanno più alla Libertadores che al torneo nazionale. Ma ad avvicinare ancora di più, calcisticamente, l’Italia all’Argentina, o viceversa, non ci sarà solo il Presidente della Repubblica neo eletto, Maurizio Macri, origini calabresi e un passato da massimo dirigente del Boca Juniors, ma saranno soprattutto i protagonisti in campo e anche in panchina. È tornato Daniel Osvaldo in maglia Xeneizes, l’ultima volta in Italia aveva giocato con la Juventus. Aveva già fatto un blitz l’anno scorso e farà coppia con Carlitos Tevez, un altro “reduce” dai fasti italo-bianconeri. Un altro ritorno in maglia Boca, ma questa volta da un serio infortunio, sarà quello di Fernando Gago che alle sue spalle ha una stagione, ormai forse dimenticata, con la Roma nel 2011-2012. EL ROJO. In una settimana di fuoco per il mercato argentino, chi ha fatto il gran colpo è l’Independiente, ‘El Rojo’, che per cercare di ritrovare il successo ha puntato sull’Italia: ecco German Denis: Cesena, poi Napoli, Udinese e soprattutto Atalanta. Non è la prima volta che torna dall’Europa, lo aveva già fatto dopo la breve esperienza romagnola e prima di intraprendere, nuovamente, la via verso l’Italia, Napoli, aveva segnato 37 gol in 70 partite proprio con la maglia dell’Independiente. Si ripresenta dopo essere stato, per diversi anni, punto di riferimento dell’attacco bergamasco. «Volevo tornare – ha raccontato – per dimostrare che sono qui per cose importanti, ho una gran voglia di fare gol e di dare il meglio, affinchè questo club possa ritornare a essere quello che è stato nel passato. Avrei voluto lasciare l’Atalanta prima, ma non me lo hanno permesso. Torno a casa». L’ULTIMO PRINCIPE. C’è anche chi doveva ritirarsi: il Principe Diego Milito, che ancora porta dentro i colori nerazzurri dell’Inter, avrebbe dovuto chiudere con il calcio giocato l’anno scorso. Invece ha aggiunto altri sei mesi: «Rimango per giocare la Libertadores, poi può succedere qualsiasi cosa, ma a giugno mi ritiro». Lo ha fatto per lo straordinario amore che lo lega al Racing e mercoledì prossimo, nel leggendario Cilindro di Avellaneda giocherà la partita di ritorno del ripescaggio con il Puebla messicano (2-2 all’andata) per cercare la qualificazione alla fase a gruppi della Champions del Sudamerica. IL TIGRE. Ci sarà anche un Campione del Mondo 2006 al via: Mauro Camoranesi, che dopo la breve esperienza in panchina in Messico, nella seconda divisione con il Coras de Tepic, cercherà il successo con il Tigre. Con quale stile? «Ho avuto la fortuna – ha raccontato l’ex juventino – di incontrare tanti tecnici che hanno lasciato il segno, non importano i nomi, hanno idee differenti e oggi allenano ancora».

i gioiellini Da Delgadillo Unsain e Cabral a Palacios e Conti

Dall’Argentina ogni anno nascono e partono centinaia di giocatori con destinazione ogni angolo della Terra del pallone. Tanti, come numero e tante anche le stelle, basta dire Messi e Dybala… Quali saranno i campioni del futuro? C’è prima però un presente un po’ anomalo: il River Plate ha preso il figliol prodigo Andres D’Alessandro, 34 anni, ma anche il bomber uruguaiano Ivan Alonso, 36 anni. Il Boca ha il trentenne Daniel Osvaldo, mentre un anno di più ha Carlitos Tevez. German Denis, sbarcato all’Independiente ha compiuto 34 anni in settembre, due in più di Lisandro Lopez che sempre dall’Internacional (come D’Alessandro) è rientrato a casa, al Racing, dove in attacco ci sono ancora i guizzi del principe Diego Milito, 36 anni. Anche Fernando Belluschi, meteora in Italia con il Genoa, non è più un ragazzino, 32 anni,ma è il rinforzo più importante della squadra di Papa Francesco, il San Lorenzo de Almagro. Cresce l’età, aumentano i ritorni eccellenti, ma i nuovi talenti continuano a nascere. E il Boca, ancora una volta è lì in prima fila: c’è Rodrigo Bentancur, centrocampista uruguaiano, 18 anni, lo voleva la Juventus come il Real Madrid: lui preferisce gli spagnoli, ma per ora, non si sa ancora per quanto, è nei paraggi della Bombonera. E SE FOSSE D’ORO?. Sempre in casa Xeneizes c’è un altro centrocampista il cui nome è una garanzia. Si chiama Alexis Nahuel Messidoro, è nato il 13 maggio 1997, un ‘”enganche” che si autodefinisce così: «Di Riquelme ce n’è uno solo, ma se devo descrivermi sono molto simile…». Si muove parecchio, ha tecnica e anche fame. Potrebbe essere un altro Pibe de Oro, ha debuttato l’altra settimana contro l’Emelec con un gol. Un altro nome che in questi giorni di mercato è risuonato parecchio è quello di German Conti, 21 anni, difensore del Colon, inseguito dal River Plate, ma anche da altri club. È già entrato nell’orbita delle selezioni nazionali e il Tata Martino potrebbe portarlo a Rio per le Olimpiadi. Ma il River un gioiello lo ha già: si tratta di Ezequiel Palacios, 17 anni compiuti il 5 ottobre, centrocampista convocato nella nazionale di categoria e Marcelo Gallardo lo ha già fatto esordire in prima squadra nell’ultimo campionato. Per non parlare poi di Emanuel Mammana, 19 anni e gran talento (lo sa bene la Fiorentina…). Difesa del River al sicuro con lui ed Eder Balanta, colombiano di 22 anni dal rendimento sicuro. TEVEZ E MANCINI. Ma c’è anche chi punta sui nomi eccellenti… Il Newell’s, altra cantera di successo del calcio argentino, nella sua rosa ha Mauricio Tevez, attaccante di 19 anni e Daniel ‘Nano’ Mancini, centrocampista ormai ventenne. E sempre in casa Newell’s ecco Ezequiel Unsain, compirà ventun’anni il 9 marzo, portiere, ha debuttato l’anno scorso ed è già titolare. All’Argentino’s Juniors la stellina è Luciano Cabral, nato nella provincia di Mendoza, ma nazionalizzato cileno per il nonno materno: è un altro “enganche” paragonato a Riquelme. COME CR7. Ma si parla anche di Nicolas Delgadillo, 18 anni, prodotto del Velez Sarsfield, attaccante, predilige la fascia sinistra, i suoi dribbling hanno attirato l’attenzione addirittura di Jorge Mendes, rappresentante tra gli di Cristiano Ronaldo: lo vuole portare in Spagna.

il programma

Trenta sono le squadre che partecipano al Campeonato de Primera Division 2016, ma con un nuovo formato rispetto a quello della scorsa stagione: sono infatti divise in due gruppi di 15. Ogni squadra disputerà 16 partite, 14 con le rivali del proprio girone più altri due incontri, internazionali, che saranno un’andata e un ritorno con una avversaria “classica”, quella legata dalla maggior rivalità. Al termine delle 16 giornate, le prime classificate dei due gruppi disputeranno la finale per il titolo, partita unica in campo neutro. Si parte oggi, mentre la l’ultima giornata è prevista per il 29 maggio. Questo il programma. 1ª giornata OGGI: ore 23 Huracan-Rafaela, Banfield-Gimnasia; ore 1.15 Rosario Central-Godoy Cruz. DOMANI: ore 21 Argentinos Jrs-Tigre, Aldovisi-Olimpo; ore 23 PatronatoSan Lorenzo; ore 23.15 San MartinNewell’s; ore 1 Temperley-Boca Jrs. DOMENICA: ore 21 IndependienteBelgrano, Defensa y Justicia-Union; ore 23 River Plate-Quilmes; ore 23.15 Colon-Arsenal Sarandì; ore 1.15 AtleticoTucuman-Racing. LUNEDI’: ore 23 Estudiantes-Lanus; ore 1.15 Sarmiento-Velez”.