“Il fuggitivo Andreazzoli non si ferma più. Implacabile e arrembante anche senza il cecchino Caputo, l’Empoli regola il più spigoloso degli avversari possibili, capitato comunque sulla strada della capolista nella giornata sbagliata. E così anche Pippo Inzaghi deve piegarsi e vedere il suo indomito Venezia cedere il passo ai toscani lanciati verso la promozione diretta. A +6 dal Palermo, per ora 3º, e con una gara da recuperare all’ora di pranzo a Foggia il giorno di Pasquetta, il tecnico massese allunga le mani sulla A. Con la complicità delle più dirette antagoniste che non riescono a vincere. Non sfonda, infatti, in casa il Frosinone contro una Salernitana che attraversa il migliore momento della gestione Colantuono. Longo vede allontanarsi la vetta (è a -3) dopo aver incassato 8 punti nelle ultime 7 gare e deve constatare un’evidente frenata. Ma sotto il profilo delle prestazioni i giallazzurri non sono mai venuti meno. Fa male a Tedino, oltre l’oggetto contundente da cui è raggiunto in panchina, un gesto indecoroso, anche il pari a tempo scaduto con cui Di Carlo evita ai rosanero di esultare a Novara. Chi esplode di gioia è il Perugia che schianta uno Spezia irriconoscibile e continua a scalare la classifica. Merito della tenacia di Breda, tecnico concreto ed equilibrato non solo nel rettangolo di gioco. Non si vincono 5 gare di fila per caso. Si ferma sullo 0-0 il Bari, Grosso manca l’aggancio al Cittadella, ma è un pari che vale per l’obiettivo play off”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.