L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla prossima serie V che verrà scoperta oggi alle 12.
Oggi a mezzogiorno verranno sollevati i veli di un campionato completamente inedito rispetto al passato. Comincerà presto, nel week-end del 13-14 agosto (mai accaduto che scattasse così in anticipo), e finirà tardi, il 4 giugno. Ma soprattutto avrà una lunga pausa in mezzo per la disputa dei Mondiali in Qatar. Purtroppo la nostra Nazionale farà solo da spettatrice, ma la stagione sarà comunque condizionata visto che la serie A si fermerà dal 14 novembre al 4 gennaio. Inevitabili le incognite per un torneo così configurato, che dovrà concentrare tante partite prime dello stop e che poi riaccogliere tanti giocatori reduci dalle fatiche della rassegna iridata. Con il nuovo anno, insomma, potrebbe quasi nascere un nuovo campionato, con valori alterati o diversi rispetto alla prima parte.
L’inizio sarà inevitabilmente un tour de force. Addirittura saranno 4 le giornate in programma ad agosto. Peraltro si disputeranno con il mercato ancora aperto. E allora non sarebbe una sorpresa se le big accelerassero le grandi manovre, perché un conto è gestire 180 minuti con la squadra incompleta e un altro è affrontarne 360. All’arrivo della sosta Mondiale, i turni giocati saranno ben 15. A cui si saranno aggiunte pure le gare della prima fase di Champions e di Europa League. Ci saranno turni infrasettimanali (31 agosto, 9 novembre, 4 gennaio e 3 maggio) e le finestre riservate alle nazionali, ridotte a due: dal 19 al 27 settembre e dal 20 al 28 marzo.
Il calendario verrà svelato all’interno di un evento trasmesso da Dazn e dal canale YouTube della Lega. A condurre i giochi ci sarà Pierluigi Pardo, che avrà al suo fianco quattro talent, vale a dire Massimo Ambrosini, Giampaolo Pazzini, Vincent Candela e Gianluca Zambrotta. Presenti anche Lorenzo Casini e Luigi De Siervo, ma senza rischio di ulteriori scintille, visto che tra il presidente e l’ad di via Rosellini è tornato il sereno dopo i tuoni e fulmini scoppiati durante l’Assemblea di lunedì scorso.
Tra gare ultra-concentrate e addirittura 300 concomitanze da gestire, per quest’anno sono stati drasticamente ridotti i criteri e i vincoli per la compilazione del calendario. E’ stata confermata la novità dell’anno scorso, ovvero che il prossimo sarà ancora un torneo asimmetrico, con il girone di ritorno diverso da quello di andata. A differenza del passato, invece, potrà capitare che una partita si disputi nella stessa giornata del torneo precedente. Teoricamente, insomma, anche al primo o all’ultimo turno potranno esserci dei bis. Mantenuta, invece, l’alternanza tra casa e trasferta per queste coppie di squadre: Empoli-Fiorentina, Inter-Milan, Juve-Torino, Lazio-Roma e Napoli-Salernitana. Non potranno essere programmati scontri tra Milan, Inter, Napoli, Juventus, Lazio, Roma e Fiorentina nei turni infrasettimanali. Stessa limitazione per i derby, esclusi anche dalla prima giornata. Una partita non avrà il proprio ritorno prima che siano stati disputati altri 8 incontri. Infine, chi gioca in Champions non potrà affrontare chi partecipa a Europa o Conference League nelle giornate comprese tra due turni consecutivi di Coppa.