Balotelli è pronto a tornare in serie A. L’attaccante il prossimo 30 giugno vedrà scadere il suo contratto con il Nizza e poi sarà libero di accasarsi dove vuole. Sulle sue tracce ci sono diversi club e nella giornata di ieri si è paventata l’ipotesi Parma che è appena stato promosso in A e nella prossima stagione vorrebbe ben figurare. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:
“Il nome è di quelli che dividono. A qualcuno luccicano gli occhi, altri storcono il naso. Ma in città gira forte la voce che il primo colpo del Parma potrebbe essere Mario Balotelli. Rafforzata poi dal presunto avvistamento nelle scorse ore di Mino Raiola, il suo storico agente, in un hotel cittadino. Poi si ripensa al tweet con cui a caldo Balotelli festeggiò la promozione del Parma una settimana fa, e gli indizi diventano quasi una prova. SuperMario ha appena ritrovato la Nazionale con Mancini ct e vorrebbe ora ritrovare anche la Serie A. Il Parma è una neo promossa, certo, ma ha dimostrato di aver sempre saputo fare le cose per bene, rivitalizzando ad esempio il vecchio compagno d’armi in azzurro di Balotelli, cioè Fantantonio Cassano. E poi la nuova dirigenza, che ha centrato tre promozioni in tre anni, diventa anche una garanzia, come il fatto che la società sia giovane ma sana e bene organizzata. Una piazza come poche, anche in 3 A.
LE CIFRE. Il nodo è l’ingaggio, quasi 4 milioni l’anno, anche se la soluzione sarebbe agevolata dal fatto che a Nizza il bomber va in scadenza di contratto il 30 giugno e, dunque, arriverebbe a parametro zero. Certo, non mancano le remore: Balotelli non è certo un uomo-spogliatoio per una squadra intenzionata a fare della “fame” agonistica la sua cifra stilistica in A. Eppure a decidere saranno i nuovi ”padroni”, la cinese Desports, e l’autentica volontà del giocatore. Si dice che lui abbia ”puntato” Napoli e Roma, ma entrambi i club nicchiano. All’estero piace a Lione e Borussia Dortmund. Da parte loro i cinesi, specializzati nel commercializzare diritti tv e spazi pubblicitari, potrebbero intravedere nel colpo-Balotelli la possibilità di monetizzarne il glamour sul mercato-asiatico. La Desports detiene il 60% delle quote societarie, e quindi piena autonomia decisionale.
LE SCELTE. Balotelli avrebbe un certo ingombro non solo sul piano economico, ma anche nello spogliatoio e in campo. In pratica una squadra che parte per salvarsi e schiera Balotelli deve essere costruita attorno a lui, con elementi in grado di garantire quella percentuale di fame e corsa che manca a SuperMario, e di sfruttarne invece le doti fisiche e realizzative. Per quanto riguarda la sua controversa personalità, bisogna ammettere che nei due anni di Nizza certe asprezze sembrano ridimensionate e la speranza è dunque quella di ritrovarsi un giocatore, a 28 anni, più maturo del personaggio che si è costruito. Ieri il diesse Daniele Faggiano ha spiegato che «in Serie A serve una squadra fisica, equilibrata economicamente: qui non si vedranno dei nomi altisonanti se non vengono con la voglia di fare bene e rilanciarsi». Frase sibillina, che si presta a ogni possibile interpretazione. Oggi potrebbe parlare John Lizhang, il presidente, colui cioè che potrebbe voler imitare il suo collega del Nizza. Forse non è bello, a festeggiamenti ancora in corso, da parte dei tifosi covare di queste fantasie così ”impegnative”, ma cosa volete farci? A Parma le cose banali proprio non vanno di moda…”