L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul campionato francese.
Non poteva che accadere nel giorno dell’addio di Bernard Tapie. Che da lassù avrà strappato un sorriso. Ne è passato di tempo. Ora gli odiati rivali del Psg, il Marsiglia se lo mangiano a colazione.
Il club di Parigi è un ospite di lusso nel campionato francese. Quando gioca in trasferta, è una festa per chi li riceve. E se li battono, è una data da ricordare. Come ieri a Rennes, Bretagna. Due a zero e a casa. Non significa granché per il campionato, fin qui le avevano vinte otto su otto. Però è una bella soddisfazione.
Il trio delle meraviglie è più o meno rimasto a guardare. In Francia lo chiamano l’MNM: Messi Neymar Mbappé. Leo ha colpito una traversa. Il brasiliano non pervenuto. Il francese come al solito si è dato da fare, ha segnato anche un gran gol ma in fuorigioco. Il povero Pochettino aveva appena ripreso fiato con la vittoria in Champions sul City e subito si è ritrovato sotto processo. Vittima della legge del contrappasso: proprio lui, profeta del gioco, costretto a mettere in campo un album di figurine. Con tanti saluti agli schemi. A parte lo stipendio, ha poco da guadagnare: quando vince, sono bravi tutti; quando perde, è colpa sua. Sono i problemi dei ricchi.