L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Carlo Ancelotti sull’approdo di Mourinho sulla panchina della Roma:
«Non me l’aspettavo, nessuno se l’aspettava… Mou porterà entusiasmo, conoscenze, personalità. È un grande allenatore. Ho un bellissimo rapporto con lui, è un amico, e da tanti anni. Mi ha subito ringraziato per il messaggio che gli ho inviato, i complimenti, così ho aggiunto una cosuccia “Sono contento perché vai ad allenare una squadra alla quale tengo molto”. La mia Roma. I tifosi lo adoreranno».
«Dipende sempre dalle aspettative che una società ha. Il Tottenham sperava di arrivare tra le prime quattro, non ci stava riuscendo e per questo ha cacciato Pochettino. Mourinho ha dovuto fare i conti con un sacco di infortuni. A Manchester non aveva fatto male, aveva vinto l’Europa League ed era entrato agevolmente in Champions… La Premier non è un campionato come gli altri, è molto competitivo, lo dimostra il fatto che due anni fa le finali europee le hanno giocate quattro inglesi e che quest’anno la storia ha rischiato di ripetersi. Si possono fare tanti discorsi per tentare di spiegare la loro superiorità sulle italiane, ad esempio – l’eccessivo tatticismo della serie A riduce l’intensità -, ma io la risolverei così: in Premier ci sono i giocatori e i tecnici migliori. La vera differenza risiede nella qualità».