“Sia in serie D che in Lega Pro, nelle ultime due stagioni, ci sono stati lunghi periodi in cui il Parma ha fatto meglio in trasferta che in casa. La sindrome-Tardini sembra tornata puntualmente ad affl iggere i crociati se si considera che, dopo il successo iniziale contro la Cremonese, nelle successive tra partite (Brescia, Empoli, Salernitana) un solo punto è fi nito in cascina. Un rendimento disarmante, che per fortuna viene bilanciato dai successi di Novara e Venezia, che che fa comuunque rifl ettere D’Aversa e la dirigenza. Tanto più che non si può parlare di mal di gioventù o inesperienza in genere considerando che il Parma fi nora ha sempre superato sul piano anagrafi co gli avversari, e che gente come Calaiò, Lucarelli, Munari, Di Gaudio e via dicendo ha trascorsi, chi lunghi chi brevi, anche in serie A.
RAMMARICO. «C’è rammarico anche per questo motivo. Bisogna aff rontare le partite in maniera serena» ha ammesso il tecnico gialloblù commentando il rocambolesco pareggio con la Salernitana. Eppure il pubblico di Parma, benché tradizionalmente ipercritico, non è certo in grado di incutere soggezione a una squadra che per di più la domenica precedente aveva rialzato la testa in trasferta. Anzi, sul 2-0 nell’intervallo la situazione appariva idilliaca prima che iniziasse un sorprendente incubo. «Adesso dobbiamo ragionare partita per partita, inutile pensare alla posizione di classifi ca che occupiamo. Bisogna essere forti mentalmente e saper portare a casa la gara come l’ultima (i crociati erano avanti 2-0 all’intervallo ndr). Dobbiamo fare mea culpa e cercare di migliorare». Tra le considerazioni c’è anche il fatto che il tracollo è iniziato quando Scozzarella si è fatto male e ha lasciato il campo. «Matteo è in ottime condizioni, è un giocatore che può fare la diff erenza. Rispetto agli altri, dà più geometrie e soluzioni, però, al di là dell’uscita dal campo di Scozzarella, dovevamo essere bravi a gestire il doppio vantaggio. Non dovevamo concedere nulla». DA VALUTARE. Proprio le condizioni di Scozzarella verranno valutate oggi alla ripresa degli allenamenti dopo il week end di riposo. Se il regista non dovesse farcela, la sua assenza si aggiungerebbe a quella dell’infortunato Ceravolo e degli squalifi cati Iacoponi e Di Cesare, così da riequilibrare i valori in campo a Palermo dove il Parma troverà un’avversaria alleggerita dalla convocazione di sette nazionali. D’Aversa dovrà individuare il sostituto di Iacoponi, che fi n qui aveva giocato tutte le partite e per intero come terzino destro. Il candidato è Mazzocchi che però, da ex attaccante, garantisce meno interdizione su un campo diffi cile. Per rimpiazzare Di Cesare si candidano Gagliolo e il giovane Sierralta mentre Scozzarella, se dovesse dare forfait, verrà surrogato ancora da Munari. Pronti Barillà e Corapi”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.