Da dimenticare la prima di Moriero, subentrato all’esonerato Pancaro sulla panchina del Catania. Gli etnei hanno perso di misura contro il Martina Franca e per loro c’è adesso l’incubo play out. Di seguito quanto si legge sul quotidiano “Il Corriere dello Sport”: “Il Martina vince ancora, raccoglie sei punti in due gare interne di fila e si avvicina al gruppo di formazioni che si giocheranno la permanenza in Lega Pro, spingendo all’inferno un Catania che solo nella ripresa ha dato l’impressione di poter recuperare il minimo passivo creato dalla rete di Baclet poco dopo la mezz’ora, nata da un bel cross di Berardino ma anche da una difesa blanda da parte di Bergamelli. Franceschini sceglie di confermare l’undici che ben aveva figurato contro il Catanzano ad eccezione di Diakite, infortunatosi in settimana, sostituito da Berardino a far coppia in attacco con il capocannoniere biancazzurro. Per la sua prima sulla panchina etnea Moriero conferma il 4-2-3-1 inserendo Pelagatti sull’esterno destro della linea difensiva e Bombagi nel trio composto da Calderini e Russotto alle spalle di Calil. Ritmo lento e protagonisti in campo impegnati a studiarsi nei primi trenta minuti. LA SVOLTA. Il Catania imposta partendo dalle retrovie, ricorrendo a lanci lunghi per la fase avanzata ben tamponata dai difensori pugliesi. Il Martina è più manovriero e propositivo ma senza creare pericoli alla porta di Liverani che, però, dovrà subire la rete che poi risulterà decisiva da parte di Baclet che all’interno dell’area di rigore è bravo a stoppare un pallone proveniente dalla sinistra e sul quale non fa buona guardia Bergamelli. Preciso il fendente di Berardino stoppato dall’attaccante francese che con un rasoterra batte in modo imparabile l’estremo difensore etneo. Un minuto dopo ancora Baclet di testa sugli sviluppi di un angolo prova a centrare i pali ma Liverani d’istinto evita la capitolazione. La reazione del Catania è tutta nella ciabattata di sinistro di Calderini dal limite dell’area terminata di poco out e sulla rete annullata a Russotto al 43′ per una carica subita da D’Orsi. La ripresa inizia con gli etnei diversi nell’atteggiamento e un Martina che abbassa il suo baricentro subendo di più rispetto alla prima frazione. Bombagi prova i riflessi di Viotti al sesto così come Calil con il destro al 27′. L’estremo martinese appare attento nelle occasioni pericolose create dagli ospiti e in tuffo riesce a deviare il preciso colpo di testa di Falcone in area al 31′. La superiorità territoriale degli ospiti è palpabile e si tramuta in un’azione convulsa a tre minuti dal termine: su un cross in area dalla sinistra Lupoli prova il tap-in (forse toccando con una mano), Viotti interviene a deviare in tuffo, la palla resta sulla linea. Marchetti s’immola di testa per spazzare in angolo il pallone, permettendo anche le cure a Viotti che nell’occasione rimane a terra dopo essere ricaduto colpendo il palo. Di qui in poi la pressione del Catania viene alleggerita da un Martina che con punizioni e precisi rinvii dalla linea difensiva. Il triplice fischio dell’arbitro coincide con la festa del Martina e con il confronto serrato tra gli etnei e i circa ottanta generosissimi tifosi ospiti”.