Corriere dello Sport, altre siciliane: “Catania fuori dai playout ma il cammino è agli inizi”

Testa alta e petto in fuori. Il Catania alza pure la voce e lo fa dopo essersi matematicamente tirato fuori dalla zona playout in virtù delle prime due vittorie consecutive della stagione. Quelle ottenute con il Lecce e con la Paganese. Che poi tali successi siano arrivati in maniera rocambolesca e, nel complesso, poco convincente, beh qualcuno finge di dimenticarlo. Contano i risultati, si dice in questi casi. Ma bisognerebbe ricordarsi che tali frasi valgono sempre e non possono essere proferite, di contro, soltanto in base alla propria convenienza. Di risultati non positivi bisognerebbe parlare, quindi, quando si è pareggiato a Reggio Calabria, dove ci si trovava in vantaggio di un gol; quando si è pareggiato a Taranto, contro una squadra in reale emergenza tecnica e numerica; quando si è perso in casa con l’Akaragas e pareggiato col Fondi dopo essere stati, ancora una volta, in vantaggio di una rete; quando si è pareggiato con l’acqua alla gola, dopo essere stati sotto, sul campo del Melfi. Tutto questo è stato, nelle scorse settimane, adeguatamente sottolineato, eppure c’è chi prova a farlo passare per disfattismo. Ciò dopo appena due vittorie consecutive (quattro nell’arco delle prime undici giornate) da parte di una squadra che, per qualità di organico, viene additata dagli addetti ai lavori come una delle migliori di questo campionato. Buon segno, verrebbe da dire. Vuol dire che al Catania si pensa di avere le carte in regole per poter alzare la voce e per allungare, quindi, questa serie positiva.

LE PROSSIME TAPPE. Ciò a pochi giorni dal derby di Coppa Italia col Messina, su cui i rossazzurri dicono di puntare molto (si giocherà in trasferta, gara secca, domani alle 14,30), e dalla non meno indicativa trasferta di Foggia, contro una delle favoritissime di questo campionato, reduce dal derbyssimo di ieri sera con il Lecce. Rigoli, che ha come obiettivo i playoff e che sotto questo punto di vista sembra essersi messo in carreggiata (anche se da lui e dall’intera squadra occorre attendersi parecchio di più), ha saggiamente ricordato di non eccedere con gli entusiasmi e di ricordare che i sei punti conquistati nelle ultime due gare valgono sempre sei punti. Considerazione pragmatica, con la quale non si può non essere d’accordo. Ma sarebbe opportuno ricordarlo tutti…” Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.